Pressoché scontata la conferma del posto più alto del podio per Enrico Crippa e il suo "Piazza Duomo" di Alba (unico tre stelle piemontese tra gli 11 italiani), riguarda l’assegnazione della seconda stella al ristorante "La Madernassa" di Guarene e la prima conferita al "Fre" di Monforte d’Alba le principali novità emerse dalla presentazione – avvenuta questa mattinata al Teatro Municipale di Piacenza – della 65ª edizione della "Guida Michelin".
Tra gli appena quattro ristoranti della nostra regione (su 35 in Italia) che stando all'edizione 2020 della celebre rossa “meritano una deviazione” fa quindi il suo ingresso lo chef Michelangelo Mammoliti, classe 1985, che nelle campagne del centro roerino propone "una cucina che è diventata una tappa irrinunciabile nel circuito dei grandi ristoranti della regione", con piatti che "esprimono rigore, tecnica e precisione, ma l'anima viene dalla tradizione e dai prodotti piemontesi, a cui si aggiungono proposte di mare, ingredienti esotici, talvolta asiatici, e i prodotti coltivati personalmente da Michelangelo nell’orto del ristorante".
Nell’elenco dei 18 ristoranti stellati di Langhe e Roero (erano 17 lo scorso anno) si registra quindi l’ingresso del ristorante "Fre" di località San Sebastiano a Monforte d’Alba e del suo chef Bruno Melati, che si aggiunge a un elenco composto anche da l'"Antica Corona Reale" di Cervere, che col suo chef Giampiero Vivalda ha visto ancora una volta confermate le due stelle, poi gli albesi "Locanda del Pilone" e "Larossa", "Damiano Nigro" a Benevello, "All'Enoteca" a Canale, "Da Francesco" a Cherasco, "Marc Lanteri al Castello" a Grinzane Cavour, "21.9" a Piobesi d’Alba, "Il Centro" a Priocca, "Il Ristorante di Guido da Costigliole" a Santo Stefano Belbo, "Guido" (Tenuta Fontanafredda) e "La Rei" a Serralunga d'Alba, "La Ciau del Tornavento" a Treiso, "Massimo Camia" e "Osteria dell'Arborina" a La Morra.
Qualche curiosità. Con 46 citazioni totali, il Piemonte (1 tre stelle, 2 due stelle e 41 stelle) si conferma la seconda regione più presente nella guida dietro soltanto alla Lombardia (62) e davanti alla Campania (44).
Guardando alle province, la Granda (ovvero Langhe e Roero, non essendoci altri locali segnalati al di fuori di questo comprensorio) si classifica in quinta posizione, dietro a Napoli (26), Roma (24), Milano (20) e Bolzano (19).