Domenica con doppia festività nella Residenza di Rodello che - sull'onda della settimana di eventi legati al 50ennale della struttura cattolica di eccellenza sanitaria delle Langhe - ha ospitato una celebrazione eucaristica "a dieci mani", con la partecipazione straordinaria di don Massimo Bonino, missionario "Fidei Donum" della Diocesi di Alba, da diciannove anni impegnato nella comunità "gemella" di Floresta, in Brasile.
A concelebrare con lui, lo zio don Cesare Battaglino, già vicario diocesano, nonché fratello di don Mario, fondatore della Casa di Cura di Rodello.
Il "cenacolo" dei concelebranti è stato poi arricchito dalla presenza di don Domenico Bertorello, responsabile regionale e diocesano della Pastorale Sanitaria, accanto a don Antonio Valsania e don Luciano Tarditi, i sacerdoti ospiti della struttura insieme a don Battaglino.
Nutrita anche la presenza degli ospiti, sia della clinica che della casa di riposo, tra cui il presidente del Gruppo Alpini di Govone Giuseppe Meirano, sotto il coordinamento del ministro straordinario della Comunione Antide Diotti: una cinquantina di persone in rappresentanza simbolica dei 50mila pazienti curati nella struttura nei suoi 50 anni di storia e servizio al territorio piemontese e ligure.
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Roero
Attualità | 03 novembre 2019, 17:48
Rodello, celebrazione a dieci mani per salutare il 50ennale della Residenza
Questa mattina nella casa di cura una speciale funzione con la partecipazione di don Massimo Bonino, missionario "Fidei Donum" della Diocesi di Alba

Da sinistra don Valsania, don Bertorello, don Tarditi, don Bonino, Antide Diotti e don Battaglino con ospiti della struttura e parenti













