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Attualità | 14 ottobre 2019, 12:00

Cavalieri, commendatori, maestri del lavoro: in 200 all'annuale ritrovo degli insigniti della Granda (FOTO)

Grande partecipazione ieri a Fossano per il 6° meeting provinciale promosso dall’Anioc

Cavalieri, commendatori, maestri del lavoro: in 200 all'annuale ritrovo degli insigniti della Granda (FOTO)

Una giornata di sole e di emozioni quella di domenica 13 ottobre, che ha visto protagonista la grande famiglia dell’Anioc (Associazione Nazionale degli Insigniti di Onorificenze Cavalleresche), radunata a Fossano per il 6° meeting provinciale.

La manifestazione ha chiamato a raccolta insigniti al Merito della Repubblica Italiana e dello Stato Pontificio, oltre a cavalieri e maestri del lavoro, tutti fedeli al motto che dice: “La Cavalleria è simbolo di amicizia universale”.

A fare gli onori di casa, il delegato Anioc provinciale, commendatore Clemente Malvino, accompagnato dal delegato dell’Anioc Piemonte, il cavaliere di Gran Croce Carlo Varni, e il segretario nazionale Anioc, conte Maurizio Monzani, che hanno ringraziato per mantenere così viva una tradizione tanto importante e sentita.

Numerosi labari sono giunti da tutta la regione e dalla vicina Liguria per rappresentare le varie delegazioni di insigniti, che hanno esibito fieramente medaglie e distintivi ricevuti per aver testimoniato il senso di appartenenza al Paese, attraverso l’impegno profuso nel lavoro e nella vita quotidiana per la costruzione di una società migliore.

Tra gli altri, ha risposto all’appello il delegato Anioc di Bra, cavaliere Stefano Milanesio, che insieme alla moglie, ha ricevuto in dono la bolla papale per i 53 anni di matrimonio. Stesso riconoscimento, per il cavaliere Lorenzo Gonella, il maestro del lavoro Dario Abrate, il commendatore Giuseppe Ambrosoli; il cavaliere Luigi Boschiatto, tutti applauditi con le rispettive consorti.

Nell’occasione, è stato consegnato l’attestato di iscrizione all’Anioc al cavaliere Fabio Bailo di Bra.

Si sono contate oltre 200 persone, tra cui ospiti d’onore come gli Insigniti dell’Ordre du Merite e della Legion d’Honneur provenienti dalla Francia e diverse organizzazioni di spicco tra associazioni d’arma e civili.

Non sono mancate le massime autorità civili, militari e religiose della provincia con il prefetto di Cuneo, Giovanni Russo, l’onorevole Flavio Gastaldi e il sindaco di Fossano, Dario Tallone, che ha dato il benvenuto ai numerosi gonfaloni da parte della città degli Acaja.

La solidarietà, la laboriosità e l’impegno civile sono principi cavallereschi che Fossano da sempre fa propri, condividendo, quindi, in pieno lo spirito di cui gli insigniti sono testimonianza. Per tutti è stata una grande festa, autenticamente nobiliare, che ha portato allegria, ma anche osservanza ai valori della Costituzione.

Il meeting ha avuto inizio alle 10.30 con la celebrazione della santa messa, officiata presso la chiesa dei Battuti Rossi dal sacerdote salesiano don Giampaolo Del Santo che ha avuto parole di elogio per il significato della giornata, augurando ai Cavalieri di essere sempre testimonianza d’amore per l’Italia.

La solenne benedizione è stata preceduta da un momento di grande intensità, come la preghiera del Decorato, dove le parole si sono accompagnate ad una buona azione. Alla fine della messa, infatti, è stato staccato un assegno di 500 euro a favore della missione salesiana Don Bosco di Juba, in Sud Sudan.

Nel suo discorso di saluto, il commendatore Malvino ha citato San Pio X e Aristotele per un richiamo alla generosità e alla responsabilità che stanno alla base della dignità di ogni insignito.

Tra abbracci e strette di mano, gli intervenuti si sono prestati alla foto di rito per poi dare forma ad un lungo corteo che ha attraversato la centralissima via Roma, scortato dalla Banda musicale Arrigo Boito di Fossano.

Quindi, l’arrivo al monumento dei Caduti per la Patria, dove è stata deposta una corona di alloro e un omaggio floreale, per tributare riconoscenza e alto senso di gratitudine a coloro che hanno donato la vita o i loro anni migliori in nome dei principi di libertà e democrazia.

La festa è proseguita al ristorante Hotel “Regis” per il consueto pranzo d’onore che ha felicemente chiuso il 6° meeting provinciale dell’Anioc, coinciso con il 3° meeting intercomunale di Fossano. Per tutti è stato un convivio all’insegna dell’amicizia e dei valori cavallereschi.

L’Anioc è l’Associazione Nazionale degli Insigniti di Onorificenze Cavalleresche. Come primaria missione intende svolgere un ruolo catalizzatore ed aggregare le migliori risorse umane, persone disposte a collaborare per promuovere iniziative a favore della collettività, con particolare attenzione alle fasce più deboli, a consolidare i legami di amicizia, fratellanza e di stima tra persone di indiscussa lealtà e serietà, portatori di valori di moralità e solidarietà sociale.

Silvia Gullino

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