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Curiosità | 12 gennaio 2019, 16:15

Le festività appena trascorse hanno lasciato doni, ricordi e… la Stella di Natale

Ecco come prolungarne la vita, seguendo i semplici suggerimenti dell’esperto braidese Massimo Rampado

Le festività appena trascorse hanno lasciato doni, ricordi e… la Stella di Natale

Durante le festività natalizie è la regina assoluta delle nostre case.

La Poinsettia o Stella di Natale è una pianta ornamentale di origine messicana che, nel suo ambiente naturale ed allo stato selvatico, riesce a svilupparsi fino a raggiungere un’altezza di circa 4 metri, sotto forma di cespuglio molto fitto.

È una pianta della stagione fredda e stupisce per le sfumature vivaci, insolite per le fioriture invernali.

Tanto trionfo di colori non deve farci dimenticare che i veri fiori sono in realtà i boccioli gialli all’interno, mentre le parti colorate, dette brattee, non sono altro che foglie modificate. Ma terminate le feste, quali cure bisogna riservare a questa pianta per conservarla anche il prossimo inverno?

Ne abbiamo parlato con il braidese Massimo Rampado, esperto di floricoltura: “Intanto, occorre tenerla in un ambiente luminoso, ma non al sole diretto, al riparo dalle correnti d’aria. La sua temperatura ideale è intorno ai 20°C”.

Un altro grave errore da evitare è innaffiare la pianta più del dovuto. “La Poinsettia deve essere irrorata regolarmente e ama avere un terreno umido, ma non troppo bagnato, perciò è meglio darle da bere quando la superficie del terreno risulta asciutta, finché non si vede l’acqua uscire dai buchi sotto il vaso.

Dopo 10 minuti, rimuovere il liquido in eccesso dal sottovaso. È sufficiente bagnarle ogni 5 o 6 giorni valutando con le dita il grado di umidità del terreno.

Un’opzione ideale è quella di soppesare il vaso, perché, specie per le piante di taglia media-grande, non esiste un’adeguata proporzione fra massa fogliare e terra disponibile e le piante con poca terra asciugano più rapidamente e hanno bisogno di maggiore acqua.

In questo modo si procede fino ad aprile, con aggiunte di fertilizzanti già dai primi di gennaio”.

Con l’arrivo della primavera, il ritmo di vita della pianta si modifica, così come le cure da adottare.

Si può potare qualche ramo e portarla all’esterno in un luogo fresco e arieggiato, ad una temperatura di circa 15°C. I tagli di potatura saranno nebulizzati con semplice acqua, poiché il lattice che ne fuoriesce può irritare la pelle”.

Fin qui tutto facile e molto chiaro, ma andiamo avanti. “In estate la pianta può continuare a stare all’aperto, in una zona riparata dal sole, ricominciando ad annaffiarla e concimarla regolarmente.

Con l’arrivo dell’autunno la Stella di Natale va posta all’interno ed essendo una pianta fotoperiodica, la cui crescita e fioritura dipendono da quanta luce riceve, se si vuole che la pianta germogli a Natale è necessario esporla alla luce ed al calore, continuando a bagnare e concimare regolarmente per favorire la tipica colorazione delle brattee”.

Quindi, se desiderate che il colore e le calde atmosfere natalizie proliferino in casa vostra, non dovrete fare altro che seguire queste semplici istruzioni e convertire l’eventuale pollice nero ad abile pollice verde.

Silvia Gullino

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