Musica, abiti tradizionali e profumi di cucina africana: così sabato 27 dicembre il centro Arpino di Bra si è trasformato in un angolo di Senegal.
La serata, organizzata dall’ASBARL (Associazione Senegalese Bra Alba Roero e Langhe), è stata un’opportunità di contaminazione culturale e sociale. In fondo, la convivialità è la forma più semplice di integrazione, da continuare a coltivare insieme a solidarietà, amicizia e rispetto.

A dare il benvenuto è stato il presidente dell’ASBARL, Abdoul Aziz Mara, che ha salutato una platea di 285 persone, arrivate da Bra e dintorni con le famiglie per condividere la gioia di un incontro carico di allegria e sorrisi.
Al tavolo d’onore c’erano Niang El Hadji, Thioub Cheikh, Samb Mor, Sylla Cheikh e Boye Fatim, che hanno ringraziato per il lavoro svolto e per le adesioni con espressioni di gioia: «Grazie mille a tutti i partecipanti che hanno ribadito l’importanza di fare comunità. Questo è un esempio di come le culture possono e devono essere viste come uno strumento di dialogo e di ricchezza».
Previsto anche il momento istituzionale, che ha visto la premiazione dei pensionati con diplomi di merito ed omaggi per l’importante contributo e l’opera svolta all’interno dell’associazione. Applausi per Babacar Leye, Mbacke Dieng, Mor Mbengue, Moustapha Ndiaye, Leity Ndong e Demba Diop.

Massiccia partecipazione di giovani, adulti e piccini, tutti vestiti in modo impeccabile, con il loro abito per le feste importanti. Grintose e vistose le donne, abbigliate in modo elegantissimo.

Quindi, la musica a tutto ritmo con le ricche suggestioni dell’Africa. E poi la cena con specialità tipiche a base di pollo, verdure, riso e cous cous, fino alla torta celebrativa. Ma che buona!























