Attualità - 14 novembre 2023, 18:43

Michelangelo Mammoliti si riprende le due stelle Michelin nel nuovo ristorante del Boscareto Resort a Serralunga d’Alba

Presentata a Brescia l’edizione 2024 della "rossa". Enrico Crippa confermato tra i tristellati con "Piazza Duomo". Stella verde a Luca Zecchin con "Coltivare" a La Morra, premio Passion Dessert all’"Antica Corona Reale" di Cervere e al "Fre" di Monforte d’Alba

Michelangelo Mammoliti in uno scatto d'archivio

Michelangelo Mammoliti in uno scatto d'archivio

Nel 2019 si era guadagnato la sua seconda stella Michelin allora ai fornelli del ristorante "La Madernassa" di Guarene. Ora, lasciato il Roero per dedicarsi alla cucina del nuovissimo "La Rei Natura" di Serralunga d’Alba, nel cuore della Langa del Barolo, Michelangelo Mammoliti ha compiuto un’impresa se vogliamo ancora più difficile, balzando direttamente al doppio riconoscimento della "rossa" senza passare dalla prima stella, così come era accaduto un paio di anni fa per i "Tre Olivi" di Paestum

Ottenuto a pochi mesi dall’apertura, il riconoscimento al ristorante aperto negli spazi del rinnovato "Il Boscareto Resort" – lussuosa residenza di proprietà della famiglia Dogliani – è la principale novità che l’edizione 2024 della bibbia dei gourmet ha riservato al territorio di Langhe, Roero e Monferrato

Tra i cinque nuovi ingressi delle due stelle (ora sono 40 in tutta Italia), Mammoliti è così rientrato nella schiera dei numerosi ristoranti segnalati dalla "rossa" sulla colline Unesco. Una truppa ancora saldamente guidata dal patron di "Piazza Duomo" Enrico Crippa, confermato tra i 13 tre stelle dell'intero Paese (due i nuovi ingressi). Un novero all'interno del quale si segnala l’ingresso tra le "stelle verdi" di Luca Zecchin, col suo "Coltivare" di borgata Brandini a La Morra, e ben due segnalazioni tra le nove del nuovo premio speciale "Passion Dessert", che insieme a mostri sacri quali l’Enoteca Pinchiorri di Firenze vede tra i suoi assegnatari il due stelle di Cervere "Antica Corona Reale" dello chef Giampiero Vivalda e il "Fre" dello chef Francesco Marchese a Monforte d’Alba

CHI PERDE LA STELLA

Nella nuova edizione della Guida Michelin la provincia di Cuneo si conferma con 15 ristoranti ("Il Nazionale" di Vernante è l’unico al di fuori del territorio di Langhe e Roero) e un totale di 19 stelle. 

Se Mammoliti rappresenta un ritorno, riportando a due i ristoranti segnalati a Serralunga d’Alba, si registra infatti l’uscita di Damiano Nigro, storico chef di "Villa d’Amelia" a Benevello che a fine 2022 ha lasciato i fornelli di "Palais Cerequio" a La Morra, e che ha quindi perso la stella da lui portata nel centro vinicolo, dove rimane quella di Massimo Camia

Estendendo la visuale alle colline Unesco, e quindi all'intero territorio di Langhe, Roero e Monferrato, i locali stellati salgono a 16 e le stelle a 21. Sul fronte dell’Astigiano e Monferrato a fare notizia sono la mancata stella a "Il Cascinale Nuovo" dello chef Walter Ferretto di Isola d’Asti, presenza inossidabile nella "rossa", nella quale non compaiono più nemmeno "I Caffi" di Acqui Terme, chiuso nel marzo scorso, e "La Fermata" di Spinetta Marengo

 

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Ezio Massucco

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