Attualità - 16 agosto 2022, 18:16

Comitati di quartiere ad Alba: si affievoliscono le perplessità sulla delega all'assessore Massimo Reggio

Dopo alcune polemiche durante l'incontro di alcune settimane fa sembra che la strada intrapresa sia quella giusta: "Eliminata la riserva, repentino attivismo da parte del Comune"

Comune di Alba: inizia un nuovo modo di rapportarsi con i comitati di quartiere

Comune di Alba: inizia un nuovo modo di rapportarsi con i comitati di quartiere

Siamo a meno di un mese dalle elezioni dei nuovi comitati di quartiere e frazioni per la città di Alba, e le perplessità di fronte alla scelta del sindaco Carlo Bo che a fine luglio ha consegnato a Massimo Reggio, attuale assessore ai lavori pubblici di Alba, anche la delega dei quartieri, ex competenza affidata a Nadia Gomba, che l’aveva rimessa per motivi personali, sembrano affievolirsi.
La strada diventa così più percorribile, a fronte dell’attivismo dimostrato dall’assessore di fronte a due importanti criticità a San Cassiano e Mussotto (leggi articolo).
Così, con vista all’11 settembre, data delle elezioni, dopo diversi rinvii soprattutto causa pandemia, ci si avvicina a questa importante domenica con un clima che sembra essere più disteso. Sorvolando la questione della data, che non soddisfa tutti perché troppo a ridosso della fine delle ferie estive che stanno condizionando la composizione delle liste dei candidati da consegnare entro il 28 agosto, la maggior parte dei presidenti, tra quelli storici, le frazioni ed i nuovi, sembra ora tendere di più la mano all’assessore Massimo Reggio.

«Da parte mia - dichiara l’assessore -  c’è tutta la disponibilità e voglia di fare bene, nell’ottica di un lavoro di squadra che io stesso mi auspico. L’incarico che mi è stato affidato dal Sindaco è molto importante, ovvero quello di seguire da vicino le esigenze dei quartieri, e più in generale dei cittadini albesi, e in tal senso mi sono messo a disposizione. Con i nuovi comitati che si insedieranno a settembre cercherò di impostare un dialogo e un modo di lavorare coinvolgente ed efficace. Alle varie posizioni sulla mia nomina cercherò di rispondere con il lavoro e con la concretezza, operando in sinergia con i consiglieri di maggioranza, i colleghi assessori e i comitati di quartiere, privilegiando sempre il dialogo».


Un gioco di squadra che, fino a pochi giorni fa, dopo l’incontro che c’è stato tra Reggio ed i comitati, sembrava più difficile, come dichiara Gian Franco Giordano, presidente di Moretta 2 e coordinatore dei comitati: «A titolo personale avevo perplessità confermate da alcuni colleghi di altri comitati, anche se la maggior parte non aveva riserve. La nostra riserva è stata eliminata perché abbiamo notato un repentino attivismo da parte del Comune, che, tramite la persona dell’assessore, ha fatto sapere di aver sbloccato risorse per due importanti interventi a San Cassiano e Mussotto. Non so se questa attenzione sia anche legata all’avvicinarsi di fine mandato dell’attuale amministrazione comunale, ma credo che, se le cose proseguiranno così, si potrà lavorare bene.

Come si può capire ho modificato la mia posizione ed in generale proseguiamo il rapporto con l’assessore in modo costruttivo. Siamo soddisfatti che ora ci sia appunto un assessore con delega ai quartieri perché questa figura permette un maggior peso e potere decisionale. Massimo Reggio è un uomo molto diretto e schietto, due aspetti che considero importanti».

Aldo Porro, presidente di Scaparoni afferma che: «Effettivamente c’è stata un pò di divisione in generale. Non giudichiamo la decisione del sindaco, l’assessore Massimo Reggio è una persona che conosce gli aspetti tecnici, un punto a nostro favore. Ora bisognerà vedere quanto riuscirà a seguirci in base ai suoi impegni. Comunque noi siamo soddisfatti della scelta fatta dal primo cittadino.  Chiediamo dialogo e soprattutto risposte sia positive che negative e maggior considerazione alle frazioni».

Attilio Cammarata, presidente del comitato Centro Storico, legge la situazione sotto un punto di vista riflessivo: «Siamo soddisfatti di avere un assessore a capo dei quartieri perché ha maggior potere decisionale in giunta comunale. Non voglio mettermi nella situazione di dire che non vada bene Reggio per i suoi impegni, ci mancherebbe, spero che ora potrà essere più facile ottenere risposte per i motivi che ho detto prima. Sulla bontà della sua persona non si discute.

La questione sta tutta nel potere decisionale: ora che c’è, credo che ci sarà la possibilità di avere una marcia in più nel rapporto con il Comune. I comitati e l’amministrazione comunale dovranno fare la loro parte, ed i cittadini sentirsi sempre più responsabili della loro città che può migliorare ancora sotto diversi aspetti».

Soddisfatto anche Giuseppe Giachino, l’attuale presidente del comitato di Piana Biglini che dichiara: «Siamo favorevoli ad avere una persona competente come Massimo Reggio perché conosce le problematiche del territorio. Persona molto diretta, aspetto importante, a cui proporremo poche esigenze ma veramente importanti per gli abitanti della nostra frazione. Abbiamo avuto la fortuna di avere Emanuele Bolla e Nadia Gomba, ci siamo trovati poi un pò spiazzati poi sul discorso di rappresentanza per Piana Biglini. Credo che con Reggio si possa collaborare e che la sua figura di assessore possa agevolare il rapporto con l’amministrazione comunale».

Anche da parte dei nuovi comitati costituiti da poco il parere è positivo: «Io sono d’accordo che a rivestire il compito sia l’assessore alle opere pubbliche perché le problematiche dei quartieri vertono soprattutto su questo piano - afferma Franco Sampò, il vice presidente del quartiere Gallo -  e Massimo Reggio è una persona inserita in questo ambito. L’aver scelto un professionista stimato potrà portare i suoi frutti nel rapporto con i nuovi comitati che si insedieranno dopo le elezioni di settembre. A riguardo ricordo che c’è tempo fino al 28 agosto per  proporre la propria candidatura. Faccio un appello ai gallesi che vogliono impegnarsi direttamente».

Livio Oggero

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