Economia - 21 febbraio 2020, 14:43

Ubi Banca, l’Associazione Azionisti promuove l’offerta di scambio avanzata da Intesa

Il presidente Jannone: "L’operazione potrà garantire tanto agli stakeholder della nostra banca che al sistema Paese nuovi e notevoli spunti di solidità e sviluppo, creditizio e sociale". Ieri la bocciatura dei soci riuniti nel Car, con in prima fila la Fondazione Crc

Dopo la netta bocciatura arrivata ieri dai soci riuniti nel Comitato Azionisti di Riferimento (Car), patto di consultazione che rappresenta il 18% del capitale sociale dell’istituto e che vede in prima fila la Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo (5,91%), sull’offerta pubblico di scambio che il gruppo Intesa Sanpaolo ha presentato nei giorni scorsi nei confronti di Ubi Banca arriva il parere positivo dell’Associazione Azionisti Ubi Banca che rappresenta meno dello 0,1% del capitale.

Per mezzo di una nota il direttivo del sodalizio presieduto da Giorgio Jannone informa di essersi riunito in data odierna valutando "nel complesso positivamente le finalità e i contenuti dell’Offerta Pubblica di Scambio (…), ritenendo che l’operazione potrà garantire tanto agli stakeholder della nostra banca che al sistema Paese, anche in considerazione di potenziali futuri contesti di crisi,  nuovi e notevoli spunti di solidità e sviluppo, creditizio e sociale".

“Abbiamo il massimo rispetto per  tutte le variegate posizioni che sono state rese pubbliche negli ultimi giorni – si legge nel comunicato –, ma, dal punto di vista dei soci che rappresentiamo e della nostra associazione, rileviamo che l’Ops di Intesa Sanpaolo ha indubbiamente comportato, sin dagli esordi, effetti oggettivamente positivi, con potenzialità prospettiche di assoluto rilievo.  Il giudizio positivo delle Autorità di Vigilanza e dei mercati e il conseguente apprezzamento del titolo vanno, doverosamente, tenuti in considerazione. Valutiamo positivamente anche il superamento di un piano industriale “stand alone” che consideriamo, in coerenza con le dichiarazioni delle altre aggregazioni di azionisti, del tutto insoddisfacente in termini di  ritorno economico (…)".

 

Redazione