Ieri, domenica 28 dicembre, se ne va Brigitte Bardot, attrice di fama mondiale, nota non solo per il suo incredibile successo cinematografico ma anche per il suo grande amore per gli animali, che l'ha portata ad abbandonare la sua carriera precocemente per dedicarsi a loro attraverso la Fondation Brigitte Bardot. Il Centro Recupero Ricci "La Ninna" di Novello considerava Brigitte un'amica e un'anima affine che, esattamente un anno fa, aveva abbracciato la causa dei ricci e si era innamorata della realtà piemontese, mandandogli una lettera per annunciare che avrebbe scritto la prefazione per l'edizione francese del libro "75 Kg di felicità" di Massimo Vacchetta e Roberta Morucci.
La storia che lega l'attrice francese al Centro dei ricci inizia nel 2024, quando una volontaria molto affezionata al "Centro Recupero Ricci La Ninna", Florence Marchal, ha pensato di omaggiare per le feste natalizie la grande attrice francese mandandole una copia dell'edizione italiana del fumetto con la dedica di Massimo Vacchetta e della fumettista Roberta Morucci. Con grande stupore, ha ricevuto immediatamente una risposta tramite una bellissima lettera scritta a mano e corredata da un delizioso disegno.
Nella sua lettera, datata Natale 2024, Brigitte Bardot ha dichiarato: "Ho adorato questo magnifico fumetto, omaggio a Ninna. Vi scriverò una prefazione perché ho una passione per i ricci, ho anche fatto un piccolo disegno sul retro di questo foglio. Lasciatemi solo il tempo di riprendere il fiato e di scrivere il mio piccolo testo. Sono sopraffatta dal tanto lavoro, ma la Ninna è prioritaria. Siccome parlo un po' l'italiano, che ho imparato prima del francese, quando avevo quattro anni, sono riuscita a leggere interamente questo bello e tenero libro d'amore. Baci, baci, Brigitte Bardot".
Colpisce sapere che questa lettera è stata inviata esattamente un anno prima che l'attrice lasciasse questa terra.
In risposta, Massimo Vacchetta ha deciso di inviarle una copia del suo primo libro "25 grammi di felicità", per farle conoscere a fondo la sua storia e come è nata la sua passione per i ricci. Il veterinario ha inserito una dedica appassionata nella quale si identifica nella visione di Brigitte Bardot, la quale ha abbandonato la sua carriera per dedicarsi agli animali, proprio come lui, sacrificando denaro e vita agiata per dedicarsi totalmente alla causa dei più deboli.
Nei primi giorni di gennaio 2025, Brigitte ha mantenuto la sua promessa e ha mandato a Massimo la prefazione del libro, che ora fa parte della seconda edizione italiana di "75 Kg di felicità" e della prima edizione francese, insieme alle grandi prefazioni e dediche di Brian May, Bruno Bozzetto e Andreas Hoppe.
La riccia d'oro e l'ultimo riconoscimento
Successivamente, Massimo Vacchetta ha deciso, durante l'evento annuale "Riccio Music Day" di domenica 27 aprile 2025, di premiare Brigitte Bardot con la riccia d'oro, un simbolico riconoscimento a personalità del mondo dello spettacolo e della musica che hanno dedicato la loro vita alla protezione degli animali e alla salvaguardia della biodiversità.
Brigitte è stata informata dell'invito all'evento dalla volontaria francese Florence Marchal che era in stretto contatto con il suo agente personale, ma per le sue condizioni di salute e l'età avanzata, non potendo partecipare fisicamente, ha deciso di mandare un messaggio vocale di ringraziamento in italiano. Nel messaggio, l'attrice ha sottolineato l'importanza che il fumetto "75 Kg di felicità" avrebbe avuto per sensibilizzare la collettività sulla tutela dei ricci e ha espresso tre volte la sua grande felicità per aver ottenuto il riconoscimento, dicendo di essere "très fière" (molto orgogliosa) del premio, probabilmente l'ultimo della sua vita.
A maggio 2025, Florence Marchal ha ritirato la riccia d'oro con la targhetta e ha chiesto all'agente di Brigitte se fosse possibile consegnarle di persona il premio nel mese di giugno, ma l'agente ha risposto che l'attrice era molto stanca in quel periodo. A luglio, Brigitte ha chiesto di ricevere il premio a casa perché ci teneva moltissimo ad averlo con sé. Il premio le è stato mandato via posta insieme a un'altra copia del libro con una lunga dichiarazione d'affetto da parte di Massimo e copie degli altri suoi libri "Cuore di riccio" e "Raccontami qualcosa di bello".
Secondo quanto riferito dall'agente, Brigitte ha desiderato ricevere 5 copie in francese di "75 Kg di felicità" per farne omaggio ai suoi amici. Anche il guardiano della casa di Brigitte, Eric Gousset, che aveva letto il fumetto proprio a casa della grande attrice e ne era rimasto entusiasta, ha espresso il desiderio di riceverne una copia per regalarla alla figlia. Un particolare commovente è emerso in questa conversazione: Brigitte aveva messo la statuetta della "riccia d'oro" in bella vista su un mobile del suo salotto. Era davvero molto felice di questo premio.
A fine settembre, il Centro ha dedicato a Brigitte un post molto affettuoso con un bellissimo disegno di Roberta Morucci per gli auguri di buon compleanno per i suoi 91 anni. L'attrice è rimasta molto colpita dal post e lo ha definito "adorable". Il disegno le è stato anche mandato per posta ed è particolarmente simpatico perché sulla torta vengono deliberatamente invertiti i numeri dei suoi anni trasformando i 91 in… 19.
L'ultimo messaggio ricevuto dall'agente di Brigitte risale agli inizi di ottobre. Alla domanda sulle condizioni di salute dell'attrice, è arrivata la conferma del fatto che fosse "molto stanca".
Una eredità di compassione
Con la scomparsa di Brigitte Bardot, il Centro Ricci "La Ninna" e il mondo della protezione animale perdono un'alleata straordinaria. L'attrice rappresentava un esempio luminoso di dedizione agli animali e alla sensibilità verso le creature più fragili. La sua scelta di abbracciare la causa dei ricci, anche negli ultimi mesi della sua vita, testimonia il suo impegno incrollabile per la difesa della biodiversità e la lotta contro l'estinzione di specie sempre più minacciate.
Il legame instauratosi tra l'icona del cinema e il Centro piemontese ha permesso di proiettare la missione di Massimo Vacchetta sulle pagine dei più importanti giornali europei, amplificando la consapevolezza globale riguardo al declino dei ricci e alla necessità di interventi urgenti per la loro salvaguardia.





