I più letti della settimana - 26 dicembre 2025, 10:28

Conferito a Cinzia Ghigliano, Amilcare Gallo e Teresio Sordo il premio Città di Mondovì [FOTO]

Il riconoscimento, destinato a chi, attraverso il proprio lavoro, l'arte, la letteratura, la scienze, la cultura dona prestigio alla comunità, è stato consegnato oggi, lunedì 22 dicembre, nel corso del consiglio comunale

Il professor Teresio Sordo, Cinzia Ghigliano e Amilcare Gallo

Il professor Teresio Sordo, Cinzia Ghigliano e Amilcare Gallo

Riproponiamo qui uno degli articoli più letti della settimana appena conclusa, pubblicato il 22 dicembre scorso.

***

Un premio per dire grazie a chi, attraverso il proprio lavoro, l'arte, la letteratura, la scienze, la cultura e la pubblica amministrazione ha contribuito a dare lustro e prestigio alla Città. 

Sono stati assegnati questa sera, lunedì 22 dicembre, nel corso dell'ultima seduta del 2025 del consiglio comunale di Mondovì le medaglie d'oro a tre monregalesi che si sono distinti e hanno reso omaggio al Monregalese. 

Il premio, assegnato nel 2023 a Mattia Aguzzi, Silvio Matteo Borsarelli e Giacomo Melino (leggi qui), quest'anno ha voluto premiare tre monregalesi molto noti e apprezzati: Amilcare Gallo, il papà degli "orologi e campane" Ecat, note in tutto il mondo, l'amata illustratrice Cinzia Ghigliano (prima donna a ricevere il riconoscimento, ndr) e il professor Sebastiano Teresio Sordo, uomo di profonda cultura e il cui nome è da sempre legato al Politecnico. 

Amilcare Gallo, nato a Mondovì il 18 novembre 1947.

Dopo aver conseguito il diploma di perito meccanico presso l'Istituto Tecnico Industriale Statale di Mondovì, frequentando il primo corso di meccanica attivato presso la sede monregalese, parte per il servizio militare. Da sempre appassionato di processi di fusione (al punto da creare fin da bambino alcuni soldatini in piombo attraverso gli scarti della vecchia PCE avente sede a Mondovì in piazza San Pietro) e apprendendo nozioni sulla meccanica degli orologi grazie a specifici libri scritti in francese, nel 1971 ha aperto a Ceva insieme al fratello Sergio la prima sede della ECAT S.r.l. specializzata nella riparazione, installazione e produzione di orologeria monumentale destinata alle chiese e ai comuni.

Negli anni la produzione cresce e si diversifica, affiancando gli orologi elettronici a quelli elettromeccanici, trasferendosi nel 1984 a Mondovì e accostando all'orologeria monumentale anche quella industriale. Da sempre attento alle dinamiche del mercato e animato dalla fervida volontà di espandere la propria attività imprenditoriale, Amilcare Gallo nel 1995 ha rilevato l'antica Fonderia Mazzola Achille di Valduggia, risalente al 1404, dando vita alla Fonderia Ecat Campane che ha ricevuto nel 1998 il marchio di eccellenza artigiana della Regione Piemonte.

Affiancato quotidianamente dalla moglie Lucetta Beccaria, Amilcare Gallo ha contribuito a portare in giro per il mondo il nome di Mondovì e la maestria artigiana del Monregalese, realizzando tra le altre cose la campana creata per una scena di Master and Commander, colossal hollywoodiano del 2003 con Russel Crowe.

Appassionato di alpinismo, scialpinismo e barca a vela, ha saputo proiettare la Ecat sul palcoscenico internazionale, ottenendo negli anni Duemila il premio "Artigian d'oro" e dando vita ad un'azienda (oggi portata avanti dal figlio e dalla nuora) attenta alla sostenibilità ambientale e capace di esportare il 70 % della produzione all'estero. 

Per questi suoi meriti, l'Amministrazione Comunale della Città di Mondovì ha condiviso la proposta del Consigliere Roberto Ganzinelli.

Cinzia Ghigliano, nata a Cuneo il 14 luglio 1952, è cresciuta in una casa dove l'arte era di famiglia: il padre collezionava libri di pittura, mentre lei e la sorella hanno passato l'infanzia a disegnare e a modellare personaggi con il pongo. Fin da piccola è stata affascinata dalle immagini degli Impressionisti che le si sono fissate nella mente come un patrimonio visivo destinato a riemergere nel suo lavoro futuro.

Si è diplomata al Liceo Artistico e a soli diciotto anni ha iniziato la carriera di illustratrice grazie a una piccola casa editrice cuneese che l'ha presentata alla Mostra degli Illustratori di Bologna dove ha stupito gli editori per talento e freschezza.

A diciannove anni ha sposato Marco Tomatis e si è trasferita a Mondovì, dando vita a un sodalizio creativo tuttora rigoglioso: lui scrive, lei dà forma visiva alle storie. Diventata una delle poche donne pubblicate su Linus, nel 1978 ha ottenuto il prestigioso Yellow Kid come miglior autore italiano. Con Marco ha creato personaggi entrati nell'immaginario dei lettori come Isolina, Lea Martelli e Solange, pubblicata in numerosi Paesi  europei. Parallelamente, si è dedicata alla divulgazione a fumetti e nel 1986 ha ricevuto il premio Andersen per la divulgazione scientifica. Nel 2003 ha ottenuto il Caran d'Ache come miglior illustratrice dell'anno.

Docente alla Libera Accademia d'Arte Novalia, nel 2016 ha pubblicato "LEI. Vivian Maier" per Orecchio Acerbo, libro che le è valso un secondo premio Andersen, questa volta come "Miglior libro fatto ad arte". Nel 2018 ha invece contribuito a fondare il Festival Illustrada, divenuto oggi un punto di riferimento a livello nazionale ed europeo. Anche grazie alla fama e alla maestria di Cinzia Ghigliano, il Festival unisce valore artistico e attenzione didattica, fungendo da polo attrattivo di tipo turistico e culturale al punto da attirare ogni anno nella Città di Mondovi visitatori da molte regioni d'Italia. Fumettista, illustratrice, pittrice, autrice e insegnante, Cinzia Ghigliano ha trasmesso (e trasmette tutt'ora) ai suoi studenti una passione autentica, nutrita di umiltà e competenza. Ogni suo libro diventa un viaggio attraverso epoche e personaggi differenti e nei suoi disegni volano spesso mongolfiere e spuntano colline che rimandano ai paesaggi tipici di Mondovi e del Monregalese.

Per questi suoi meriti, l'Amministrazione Comunale della Città di Mondovì ha condiviso la proposta della Consigliera Dott.ssa Erika Chiecchio.

Sebastiano Teresio Sordo, nato a Mondovì I'11 marzo 1943. Si è laureato in Ingegneria Civile-Sezione Idraulica il 10 aprile 1969 e in Architettura il 28 ottobre 1986 al Politecnico di Torino. Ad eccezione di tre anni trascorsi presso l'Università degli Studi di Reggio Calabria, ha svolto tutta la sua carriera universitaria all'interno dell'ateneo torinese dal 1969 in poi, in particolare come Professore ordinario di Idraulica. Intorno al 1990 il Prof. Sordo è stato protagonista, in collaborazione con le Autorità comunali, provinciali e accademiche, della nascita del polo monregalese del Politecnico di Torino, con i corsi di Ingegneria e Architettura e con Master di Il livello in Ingegneria. Della sede monregalese è stato

Responsabile dall'ottobre del 1990 fino al 31 dicembre 1998, Presidente del CESMO (Centro di Servizi per la Gestione della Sede di Mondovi) dal 1° gennaio 1999 al 30 settembre 2007, Coordinatore della Didattica dei Corsi di Ingegneria e dei Master di Il livello, oltre che Responsabile del Laboratorio di Analisi delle Acque. Autore di una sessantina di pubblicazioni inerenti ai campi di ricerca dell'Idrologia e dell'Idraulica, dal febbraio 1997 è stato altresì Consigliere della Fondazione Cassa di

Risparmio di Cuneo, ricoprendo la carica di Vicepresidente da marzo 1998 ad aprile 2006, e poi da maggio 2006 ad aprile 2011 di Consigliere generale e Presidente della Commissione Arte, Attività e Beni Culturali, adoperandosi per la crescita del territorio monregalese in termini di recupero architettonico di edifici, restauro di dipinti e affreschi e organizzazione di mostre di caratura internazionale.

Esempi tangibili in tal senso, la fontana di corso Statuto con il girotondo di bambini in bronzo dello scultore Sergio Unia, il restauro e il recupero della ex Chiesa di Santo Stefano, il restauro del ciclo pittorico della chiesa della Missione di Andrea Pozzo e le acclamate mostre di Hans Hartung e Joan Mirò. Da ultimo, meritano di essere qui ricordati i sedici anni di presidenza del Centro Studi Monregalesi (dal 2009 al 2025) durante i quali ha raccontato, promosso e valorizzato la cultura e l'arte del Monregalese. Definito da molti un "perno della cultura locale" e artefice dei grandiosi risultati raggiunti in passato dalla sede del Politecnico di Mondovì, il Prof. Teresio Sordo ha saputo lasciare una traccia importante nel tessuto sociale, didattico e artistico della città, intrecciando la propria attività con la vita quotidiana monregalese degli ultimi trentacinque anni.

Per questi suoi meriti, l'Amministrazione Comunale della Città di Mondovì ha condiviso la proposta del Consigliere Enrico Priale.

"Due in particolare sono gli aspetti che rendono importante questo momento - ha detto il sindaco, Luca Robaldo - il primo è l’intuizione di aver dato vita a questi riconoscimenti, come fortemente voluto dal presidente Elio Tomaris e dai capi gruppo, perché ci consente di esprimere la gratitudine della comunità a chi porta lustro alla Città. Il secondo elemento è l’obiettivo cardine di questo riconoscimento: trasmettere il senso di comunità e di appartenenza".


 

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A NOVEMBRE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
SU