Attualità - 20 dicembre 2025, 06:10

Tra fondi incerti e nuove richieste sociali il Consorzio socio-assistenziale Alba Langhe e Roero approva il bilancio 2026

Crescono le richieste su anziani, minori e autismo mentre pesano ritardi nei trasferimenti e interessi bancari

L'incontro a Bossolasco tra il Consorzio Socio Assistenziale  Alba Langhe e Roero e l'Unione Montana Alta Langa, avvenuto nei mesi scorsi

L'incontro a Bossolasco tra il Consorzio Socio Assistenziale Alba Langhe e Roero e l'Unione Montana Alta Langa, avvenuto nei mesi scorsi

Il Consorzio Socio-Assistenziale Alba Langhe e Roero ha approvato il bilancio di previsione 2026, costruito in una fase in cui non sono ancora disponibili tutte le indicazioni sui trasferimenti regionali di fine anno. Una condizione che ha portato alla definizione di un documento prudenziale, destinato a essere aggiornato nel corso dell’esercizio.

“Non abbiamo ancora alcune indicazioni su trasferimenti regionali che arrivano fuori tempo utile per la costruzione del bilancio”, spiega il presidente Gianfranco Bordone (nella foto sotto). “Si tratta quindi di un bilancio tecnico, che verrà sistemato con le variazioni in corso d’anno”.

Il bilancio chiude formalmente a circa 22 milioni di euro, ma il dato è influenzato dalle partite di giro. “Il bilancio reale è di circa 9,3 milioni di euro, precisa Bordone. “A consuntivo potremmo arrivare tra i 10,8 e gli 11 milioni, come accade normalmente”.

Confermata anche per il 2026 la quota capitaria a carico dei Comuni, invariata dal 2010. “È un dato significativo, se si considera che nel frattempo i costi sono aumentati e i servizi si sono ampliati”, osserva il presidente. La contribuzione resta quindi compresa tra 17,73 euro per abitante nei Comuni più piccoli e 31,19 euro per Alba. “Per quest’anno la quota rimane ferma; per gli anni successivi apriremo un confronto con i Comuni”.

Uno dei problemi strutturali che continuano a incidere sul bilancio riguarda i ritardi nei trasferimenti, che obbligano il Consorzio a ricorrere alle anticipazioni bancarie. “Abbiamo appena ricevuto l’ultima tranche dei fondi 2024”, spiega Bordone. “Questo comporta interessi passivi che stimiamo attorno ai 100 mila euro a consuntivo”. Nel preventivo la cifra iscritta è pari a 90 mila euro, ma l’impatto resta rilevante: “Sono risorse sottratte direttamente ai servizi”.

Nel corso dell’anno non sono mancati momenti di incertezza anche sui trasferimenti dell’ASL, poi rientrati "grazie all’intervento congiunto della stessa ASL, del Consorzio, della Presidente dell’Assemblea dei Comuni e dei rappresentanti regionali del territorio”.

Lo sguardo al futuro si intreccia con la scadenza dei fondi PNRR nel 2026. “Siamo in equilibrio rispetto agli obiettivi e non siamo in ritardo”, sottolinea Bordone, “ma la fine del PNRR imporrà una riflessione complessiva sull’assetto dei servizi”.

Sul piano organizzativo, nel 2026 è previsto un rafforzamento minimo dell’organico con risorse ministeriali: due assistenti sociali, due psicologi e un amministrativo, un intervento che dovrebbe offrire una prima risposta all’aumento delle richieste. Parallelamente, è in corso un confronto con il Comune di Alba per individuare una nuova collocazione dei locali amministrativi di via Diaz 8, dopo la richiesta di rilascio avanzata dall’ASL, proprietaria dell’immobile.

Dal punto di vista dei bisogni sociali, il bilancio riflette un quadro in evoluzione. “Le richieste crescono soprattutto nell’area anziani e nell’area minori”, evidenzia Bordone. In particolare aumentano gli interventi legati alla non autosufficienza e alla domiciliarità, ma anche quelli a sostegno della genitorialità e della tutela dei minori, ambiti che richiedono risorse consistenti e un forte impegno degli operatori.

Accanto a questi fronti, emerge con sempre maggiore evidenza il tema dei disturbi dello spettro autistico, una problematica condivisa con il sistema sanitario ma con importanti ricadute sociali. “Proseguiremo le attività nei centri dedicati ai minori e agli adulti”, spiega il presidente, annunciando anche la prossima riapertura del Centro di Borbore, nei locali di proprietà della Banca d’Alba, dove sono in fase di conclusione gli ultimi interventi. “Una volta completati i lavori, potremo riprendere pienamente l’attività su questo fronte”.

Il quadro complessivo dei bisogni e l’efficacia delle misure adottate emergeranno con l’approvazione del bilancio consuntivo, ma il presidente non nasconde che mantenere l’attuale equilibrio economico, nei prossimi anni, sarà sempre più complesso.

Daniele Vaira

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