Attualità - 17 dicembre 2025, 08:58

Claudio Taretto entra nel Consiglio di amministrazione del Conservatorio "Ghedini" di Cuneo

Attualmente è direttore della Banda della Città d’Alba “Ars et Labor” e direttore della scuola ad indirizzo bandistico “G. Matta”

Claudio Taretto

Claudio Taretto

Claudio Taretto è stato nominato, come rappresentante del ministero dell’Università e della Ricerca, nel Consiglio di Amministrazione del Conservatorio “G. F. Ghedini” di Cuneo, presieduto dal professor Mattia Sismonda e diretto dalla professoressa Deborah Luciani.

Nato ad Alba il 13 agosto del 1969, Claudio Taretto attualmente è dipendente del Gruppo Iren. Dopo aver conseguito la Laurea magistrale in clarinetto, ha ricoperto il ruolo di primo clarinetto nella Fanfara dei Carabinieri di Torino, è stato cofondatore della rassegna musicale “Alba Music Festival”, ha collaborato con il St. Mary’s College of Maryland e nel 2007 ha diretto la masterclass di alto perfezionamento con le prime parti della Filarmonica di Berlino. Attualmente è direttore della Banda della Città d’Alba “Ars et Labor” e direttore della scuola ad indirizzo bandistico “G. Matta”. Dal 2004 al 2009 è stato assessore del Comune di Alba.

Commenta Claudio Taretto: "Desidero esprimere il mio più vivo ringraziamento per questa designazione, che rappresenta un onore e una responsabilità che accetto con entusiasmo, mosso dal desiderio di contribuire attivamente allo sviluppo di un’istituzione di eccellenza nel panorama musicale piemontese. La mia nomina apre significative opportunità di sinergia tra il Conservatorio, il territorio cuneese e la zona albese. In particolare, penso a collaborazioni formative (progetti di masterclass, workshop e scambi di studenti tra il Conservatorio e le associazioni musicali albesi, valorizzando i talenti locali e integrando il ricco patrimonio enogastronomico e culturale delle Langhe), a possibili eventi congiunti (come festival musicali itineranti che colleghino Cuneo e Alba, promuovendo concerti nelle location storiche albesi come il Duomo o il Teatro Sociale, attirando così turismo culturale) e alla costruzione o rafforzamento delle reti territoriali (partnership con scuole, pro-loco e imprese del Cuneese e Albese per borse di studio, residenze artistiche e iniziative di divulgazione musicale, rafforzando l'identità collinare del Piemonte). Sono fiducioso che queste iniziative possano generare valore condiviso, elevando il ruolo del Conservatorio come polo di aggregazione culturale".

 

c.s.

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