Attualità - 08 dicembre 2025, 06:05

Raccolta differenziata, Cuneo tra le province più virtuose del Piemonte: superato il 70% con soli 138 kg di rifiuti indifferenziati pro capite

La Provincia Granda si conferma eccellenza regionale nel riciclo e nell'economia circolare. In Piemonte raggiunto il 68,9% di differenziata, per il 2026 la Regione stanzia 14 milioni di euro ai consorzi di area vasta

Raccolta differenziata, Cuneo tra le province più virtuose del Piemonte: superato il 70% con soli 138 kg di rifiuti indifferenziati pro capite

La provincia di Cuneo si conferma tra le realtà più virtuose del Piemonte nella gestione dei rifiuti urbani. Con una raccolta differenziata che supera il 70% e soli 138 kg pro capite di rifiuto indifferenziato residuo, il territorio cuneese si posiziona ben al di sopra della media regionale e ha già raggiunto l'obiettivo di riduzione fissato dalla normativa per il 2025.

A livello regionale, il Piemonte continua la sua crescita costante: con un ulteriore punto percentuale rispetto al 2023, lo scorso anno è stato raggiunto il 68,9% di raccolta differenziata. Ogni cittadino piemontese nel 2024 ha consegnato alla raccolta differenziata circa 360 kg di rifiuti, lasciandone 163 kg nel rifiuto indifferenziato residuo.

L'obiettivo del 65% di raccolta differenziata previsto dalla normativa nazionale e dal piano regionale rifiuti viene raggiunto da tutte le province piemontesi. In particolare Vercelli, Cuneo, Biella, VCO e Novara superano il 70%, centrando in anticipo il traguardo fissato per il 2025 che verrà verificato sui dati 2026. La Città metropolitana di Torino per la prima volta raggiunge il 65% nel suo complesso.

Sul fronte della riduzione dei rifiuti indifferenziati, il valore di riferimento per il 2024 è di 159 kg pro capite. Cuneo, con 138 kg, si colloca ampiamente sotto questa soglia, superata solo da Novara con 102 kg. Seguono Asti con 144 kg, Biella con 146 kg, Vercelli con 155 kg e VCO con 158 kg. Non raggiungono invece l'obiettivo Alessandria con 171 kg e la Città metropolitana di Torino con 182 kg.

Eccellenti i risultati dei consorzi di area vasta del territorio cuneese. Il Consorzio Albese-Braidese si posiziona sul podio regionale con l'82% di raccolta differenziata, preceduto solo dal Medio Novarese e dal Chierese entrambi all'84%. Ottimi risultati anche per il Coabser, terzo in Piemonte per la riduzione dei rifiuti indifferenziati con soli 103 kg pro capite.

A livello regionale, 19 consorzi su 21 hanno raggiunto l'obiettivo del 65% di differenziata e 14 su 21 hanno superato il target di riduzione a 159 kg pro capite di rifiuto indifferenziato.

Anche il capoluogo cuneese registra performance di rilievo. La città di Cuneo ha raggiunto il 70,7% di raccolta differenziata con 158 kg pro capite di rifiuto indifferenziato, posizionandosi al quarto posto tra i capoluoghi piemontesi dopo Novara (77%), Verbania (75,5%) e Vercelli (72,4%). Ben distanti Torino, ferma al 57,4% con 216,6 kg pro capite, e Alessandria al 49,8% con 323,6 kg.

"Queste cifre ci consegnano un Piemonte in netta crescita che conferma un trend positivo e costante", commenta l'assessore regionale all'Ambiente Matteo Marnati. "Superare il 68% di raccolta differenziata è un risultato importante ed è il frutto dell'impegno di amministrazioni comunali, consorzi e soprattutto dei cittadini che ogni giorno dimostrano un senso di responsabilità sempre maggiore".

La Regione Piemonte ha stanziato 3,5 milioni di euro nel biennio 2024-25 per il miglioramento delle raccolte mediante la riorganizzazione dei servizi, il passaggio al porta a porta e la riduzione della produzione di rifiuto indifferenziato attraverso la tariffa puntuale.

Per il 2026 sono previste nuove possibilità di finanziamento per i consorzi di area vasta con fondi regionali e comunitari a valere sul Fesr 2021-2027 per complessivi 14,150 milioni di euro, di cui 6,150 per la prevenzione e 8 per l'applicazione e diffusione di tecnologie di riciclaggio.

I Comuni piemontesi che superano il 65% di differenziata aumentano a 792 rispetto ai 775 del 2023, pari al 67% della popolazione regionale. Di questi, 610 superano il 70% e 181 hanno raggiunto l'82%. È significativo rilevare che l'86% dei comuni virtuosi ha meno di 5.000 abitanti, a dimostrazione di come le realtà più piccole riescano spesso a ottenere i risultati migliori nella gestione sostenibile dei rifiuti.

I dati sono forniti dalla Regione Piemonte tramite il proprio Osservatorio Rifiuti, che acquisisce sistematicamente dal 2001 informazioni sulla gestione dei rifiuti urbani a livello comunale, consortile e provinciale.

redazione

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