Attualità - 04 dicembre 2025, 13:31

Soldi per chi rinuncia all'aborto, successo per il bando Vita Nascente. Marrone: "Realtà batte ideologia"

Alla gara hanno risposto non solo le associazioni pro-Vita, ma anche i cique Consorzi socio-assistenziali della Granda

Soldi per chi rinuncia all'aborto, successo per il bando Vita Nascente. Marrone: "Realtà batte ideologia"

Non solo associazioni contro l'aborto, ma anche i cinque Consorzi della Granda hanno partecipato al bando 2025/2026 per l’assegnazione delle risorse del Fondo Vita Nascente, il fondo della Regione nato per sostenere le donne in gravidanza e le neo-mamme in difficoltà economica. 

È una delle creazioni più discusse dell’assessore regionali alle Politiche sociali Maurizio Marrone: i contributi sono saliti nel tempo da 400 a un milione e 600mila euro. Ed oggi il meloniano festeggia l'esito della misura, nata per aiutare a "superare le cause che potrebbero indurre la donna all'interruzione della gravidanza”.

Anche perché al bando hanno partecipato non solo le associazioni di volontariato, ma anche i servizi pubblici di assistenza sociale che, in Granda, sono enti gestori per i Comuni, da quello del Cuneese fino ad arrivare a quello di Alba Langhe e Roero. 

“La realtà - commenta Marrone - alla fine si impone sul pregiudizio ideologico. Prevale sulle polemiche politiche la missione di aiutare le future mamme, costrette altrimenti a rinunciare ai figli che desiderano per impedimenti socio economici".

Le domande

La quasi totalità dei servizi pubblici socio assistenziali (37 su 40) hanno fatto domanda per ottenere i fondi di Vita Nascente e vedranno assegnato un contributo di 28mila euro ciascuno per sostenere le nuove nascite, offrendo aiuto concreto alle future mamme e alle coppie su bisogni fondamentali come la casa, il lavoro, la cura dei neonati, il monitoraggio fino ai primi 1000 giorni del nascituro. in Granda sono cinque e coprono tutto il territorio. 

I centri pro-vita

Dodici saranno poi i progetti delle associazioni operanti nel settore tutela materno infantile, che vedranno assegnato un contributo di 40mila euro ciascuno per avviare percorsi di accompagnamento individualizzato per mamme e donne in gravidanza, da supportate attraverso percorsi curati anche in collaborazione con Servizi Sociali, Caritas, Consorzi socio-assistenziali, Asl, Comuni e Consultori, come avvenuto già nelle scorse edizioni del Bando. In Granda le risorse sono state assegnate al Centro Aiuto alla Vita di Savigliano e al Centro Aiuto alla Vita di Saluzzo.

Aiuti per il parto in anonimato

Infine 60mila euro saranno assegnati ai quattro Enti gestori referenti per il “Parto in anonimato”. Quindi 15 mila euro a Torino, Alessandria, Cuneo e Novara, per proseguire l’importante lavoro a sostegno dei percorsi che permettono di portare a termine la gravidanza in sicurezza nei casi particolarmente complessi riguardo al non riconoscimento del nascituro.

redazione

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