Eventi - 03 dicembre 2025, 16:02

Laboratori di Resistenza Permanente a Serralunga d'Alba, Cazzullo racconta San Francesco d'Assisi

"Il primo italiano": dal padre dell'umanesimo al suo messaggio oggi. Il 20 dicembre anche Patrizia Balbo con "Un viaggio nello zodiaco del 2026"

Non poteva mancare, anche in questa nuova edizione dei Laboratori di Resistenza Permanente, il tradizionale incontro con Aldo Cazzullo, una delle firme più autorevoli del giornalismo italiano e, ormai, voce familiare per il pubblico della Fondazione Mirafiore. Originario di Alba, da oltre 35 anni racconta l’Italia e il mondo sulle colonne della Stampa prima e del Corriere della Sera poi, di cui oggi è vicedirettore ad personam e responsabile della pagina delle Lettere. Con oltre trenta libri all’attivo e la conduzione del programma “Una giornata particolare” su La7, Cazzullo è capace di trasformare la storia in racconto vivo, avvicinandola a chi ascolta con chiarezza, rigore e passione civile.

Al centro dell’incontro di quest’anno c’è il suo nuovo libro, “Francesco. Il primo italiano”, edito da HarperCollins e pubblicato in occasione degli ottocento anni dalla morte di San Francesco d’Assisi. Dopo aver ricostruito l’eredità dell’impero romano e aver attraversato le grandi narrazioni bibliche, Cazzullo sceglie di misurarsi con una figura che appartiene profondamente alla nostra identità culturale e spirituale: il Santo di Assisi, uomo capace – con la radicalità della sua vita e la forza del suo esempio – di parlare al suo tempo come al nostro.

Il racconto prende avvio da un’affermazione sorprendente: «Di uomini così ne nasce uno ogni mille anni. Duemila anni fa Gesù. Nel millennio precedente Buddha. Nel millennio successivo san Francesco». Attorno a questa intuizione prende forma un viaggio affascinante nella vita del Poverello: l’adolescenza segnata dagli ideali cavallereschi, la rottura con il padre, la celebre spoliazione in piazza, l’incontro con il Papa e con Santa Chiara, il mistero delle stimmate, fino alla distruzione delle prime biografie che raccontavano un Francesco troppo “umano” per i gusti dell’epoca. Ma il libro non si limita alla ricostruzione storica: mostra come il suo messaggio continui a vivere oggi, attraversando l’arte, il cinema, la letteratura, l’impegno civile e la spiritualità di milioni di persone.

San Francesco emerge così non solo come patrono d’Italia, ma come il primo vero italiano, padre di una tradizione che unisce poesia, fede, giustizia sociale, parità di genere, rispetto del creato e attenzione agli ultimi. Inventore del presepe, autore del Cantico delle Creature, ispiratore di Dante, Petrarca, Boccaccio, Giotto, Manzoni e De Gasperi, è la figura che più di ogni altra ha dato forma all’umanesimo che ancora ci lega.

Con il suo racconto limpido, Aldo Cazzullo accompagnerà il pubblico della Fondazione in un percorso che intreccia storia, identità e memoria collettiva, restituendo l'attualità di un messaggio che attraversa i secoli e che oggi, in un mondo attraversato da crisi, conflitti e incertezze, risuona più che mai necessario.

Il programma della XVI edizione dei Laboratori di Resistenza Permanente si arricchisce di un nuovo appuntamento: venerdì 20 dicembre alle 18.30 protagonista sarà la divulgatrice Patrizia Balbo per Un viaggio nello zodiaco del 2026, un appuntamento perfettamente in linea con lo spirito della Fondazione, capace di unire curiosità, conoscenza e uno sguardo luminoso e divertito sul nuovo anno.

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