"Il terzo ponte è un’opera strategica per la viabilità di Alba e dell’intero circondario. Non possiamo permettere che l’attesa per la sua realizzazione sia lunga come quella avuta per l’autostrada Asti-Cuneo: i cittadini non vogliono solo promesse, vogliono fatti. Per questo tramite un emendamento alla legge di bilancio, presentato dall’onorevole Ruffino chiediamo al Governo di intervenire subito per coprire gli oltre 10 milioni mancanti e far iniziare la parte esecutiva dell’opera. Invitiamo il Comune di Alba, la Provincia di Cuneo, la Regione Piemonte e tutte le parti politiche e i cittadini, a sostenere con le proprie prerogative l’emendamento, affinché possa essere approvato negli interessi del nostro territorio".
E' quanto dichiara il segretario provinciale di Azione, Giacomo Prandi, a commento dell'iniziativa parlamentare che il partito di Carlo Calenda ha assunto per favorire l'ultimazione dell'opera, "per finanziare la quale – spiega – mancano ancora tra 10 e 14 milioni di euro".
"Secondo il piano di fattibilità tecnico-economica aggiornato al 2023 – si legge in una nota inviata da Azione – il costo stimato per l'infrastruttura è di circa 46 milioni di euro: di questi, 12 milioni arrivano dai cosiddetti 'fondi Crosetto', e altri 20 milioni sono stati destinati attraverso il Fondo di Coesione e Sviluppo".
"Il traffico ad Alba è un problema grave e sempre più insostenibile” aggiunge Massimo Giachino, coordinatore cittadino di Azione. “Il terzo ponte non è un lusso, ma una necessità. Azione ritiene che investire su questa infrastruttura significhi non solo migliorare la mobilità, ma anche sostenere lo sviluppo economico e la qualità della vita del nostro territorio".
“Ho presentato un emendamento alla Legge di Bilancio - dichiara l'onorevole Daniela Ruffino, che di Azione è segretaria regionale - per chiedere al Governo di coprire il fabbisogno residuo. Dopo le occasioni perse con il Decreto Ponti, il Piemonte non può permettersi un altro rallentamento sulle sue infrastrutture strategiche. Il terzo ponte di Alba non è un’opera marginale: è una risposta concreta a un traffico ormai insostenibile e un tassello essenziale per dare continuità allo sviluppo del territorio. Ora servono decisioni rapide e risorse certe. Con il nostro emendamento alla Legge di Bilancio vogliamo garantire che l’opera passi finalmente dalla fase progettuale a quella realizzativa, senza ulteriori stop. È una scelta di responsabilità verso Alba e verso un Piemonte che ha bisogno di infrastrutture adeguate per continuare a crescere”.





