Si inaugurerà domenica 23 novembre a Santa Vittoria d’Alba, il primo murales del progetto “History Bertero”, un’idea del vulcanico Agostino Angeli, già ideatore del 'Saliscendi' e dell’associazione 'Anforianus'.
Prendendo spunto dalla nuova riqualificazione paesaggistica del Centro storico del paese, denominata “Herbaria” e dedicata al famoso esploratore botanico Carlo Giuseppe Bertero, Angeli ha pensato di aggiungere delle scene artistiche a questo progetto, coinvolgendo un gruppo di volontari.
Ne è venuto fuori questo primo dipinto, realizzato direttamente su un muro alla sommità di via Vittorio Emanuele, opera dello stesso Agostino Angeli e di Fiorenzo Badellino con l’aiuto di Giovanna Galizio, recentemente protagonista di un evento artistico a Scicli, in Sicilia, esponendo ritratti di Camilleri.
Il progetto “History Bertero”, proseguirà con la realizzazione di altre opere sul tema Bertero, nella parte storica del paese e l’intenzione sarà di ampliare il raggio anche ad altri luoghi del concentrico, variando tematiche e coinvolgendo coloro che vorranno contribuire in modo assolutamente volontario.
“La motivazione che ci spinge” ha dichiarato Agostino Angeli, fra l’altro bravissimo fotografo “è la valorizzazione e il decoro di un paese che ha notevoli potenzialità di attirare turisti amanti del bello e dell’arte”.
Per chi non ricordasse, Carlo Giuseppe Bertero fu un botanico dalla vita avventurosa, nato a Santa Vittoria d’Alba e allievo del fisico Francesco Giuseppe Gardini. Laureato nel 1811 con una tesi sulle piante medicinali in Piemonte, intraprese nel 1816 un viaggio nelle Antille, imbarcandosi sul “Guadalupe” come medico di bordo. Visitò Porto Rico, Santo Domingo, la Colombia e Haiti, all’epoca Hispaniola, raccogliendo, essicando e catalogando oltre 2000 piante di tantissime specie.
Nel 1827 ripartì per il sudamerica e per un certo periodo ispezionò alcune vallate andine, sempre alla ricerca di piante, per quanto strade e indios lo permettessero. Poi si imbarcò per le isole Juan Fernandez, a 600 km dalla costa e da lì nel 1830 per Tahiti. Durante il viaggio di ritorno a Valparaiso la nave fece naufragio. L’ultima sua lettera è datata 15 aprile 1831.
A Santa Vittoria d’Alba una targa con medaglione in bronzo, dedicatagli dal comune nel 1889, si trova sulla parete della scuola elementare di Santa Vittoria Borgo, sulla piazza a lui intitolata.
Purtroppo i suoi quaderni da campo con annotazioni, disegni, descrizioni sono andati in parte dispersi. L’unica pubblicazione rimasta ha un nome suggestivo: 'Lista de plantas que han sido observada en Chili'.
Ha dato il nome ad un bel fiorellino bianco, considerato però un infestante, il 'Berteroa Incana'.





