Nella puntata di ieri, martedì 18 novembre, il gastronomo e speaker Andrea Amadei, ospite fisso di Antonella Clerici nel programma “È sempre mezzogiorno” in onda su Raiuno, ha condotto dallo studio il suo pubblico nel viaggio alla scoperta del Porro Cervere, ortaggio di stagione protagonista della sua Fiera (che terminerà domenica 23 novembre) e che entrerà nelle case e sarà servito in tavola anche con tante ricette natalizie.

Amadei ha spiegato come appunto il Porro sia “capace di dare quell’insaporire in più che noi andiamo sempre cercando”.
Da qui parte la sua narrazione: “Il nostro viaggio oggi ci porta a Cervere, nel Cuneese, ai piedi delle Langhe, perché lì c’è un terreno fatto di sabbia, di limo, di calcare, che è ideale per la coltivazione di questo Porro che è unico. Cominciamo a dire che si trova a metà tra l’aglio e la cipolla e che ha un sapore e delle proprietà nutrizionali davvero importanti. Proprio in questo luogo cresce il Porro Cervere che non è uguale a tutti gli altri, tradizionalmente tozzi e bassi. Questo è più affusolato e lungo Antonella, lunghissimo, può arrivare quasi a un metro e la parte bianca che si mangia può arrivare a 40, 50 centimetri. C’è poi c’è da dire che questo Porro è dolcissimo, molto digeribile ed estremamente delicato. Infatti si può mangiare anche crudo in pinzimonio”.
Il collegamento ha poi portato a conoscere i due giovani fratelli che, quattro anni fa, hanno pensato di dedicare la propria vita all’agricoltura, che coltivano questo Porro e anche altri ortaggi, Loris e Luca Rinero, di 30 e 20 anni, tra l’altro anche premiati quest’anno in occasione dell’inaugurazione della 46ª edizione della Fiera del Porro.

“Siamo molto felici ed emozionati di conoscervi, guardiamo sempre la vostra trasmissione. – hanno esordito i due fratelli, in particolare è Loris a parlare - Questo è il nostro campo dove coltiviamo il Porro. Abbiamo iniziato nel tempo libero quattro anni fa, anche perché io ero dipendente di banca e come secondo lavoro facevo il contadino. L’anno scorso ho deciso di abbandonare la banca e fare l’agricoltore a tempo pieno. Anto (Antonella Clerici, ndr.) ti dico soltanto che è stata una delle scelte più ‘furbe’ della mia vita, sono veramente contento e realizzato e dovevo farlo prima.
La replica di Antonella Clerici: “Bravo. Siamo tutti con te!”.
“Io in azienda agricola mi occupo della vendita al dettaglio, parto tutte le mattine col mio trattore e il mio rimorchio e mi metto sulla strada con un banchetto – ha proseguito Loris nella sua spiegazione -. I clienti passano a trovarmi, comprano i miei porri, vanno a casa, li assaggiano e la cosa più importante è che continuano a passarci a trovare. Il ritorno del cliente è la cosa più importante. Siamo felici del nostro lavoro, ci piace fare quello che facciamo”.

Il fratello maggiore ha poi spiegato il ciclo di coltivazione del porro: “Iniziamo a febbraio preparando il terreno, poi passiamo alla semina, che è la parte più delicata. Il piantino durante la crescita va seguito bene, bisogna irrigare costantemente, togliere le erbe infestanti e fare attenzione alle malattie che colpiscono la pianta. Arriviamo a metà giugno, dove togliamo i piantini dal semenzaio e li trapiantiamo in file profonde 40 - 50 cm, mantenendo la forma curva che caratterizza il Porro Cervere. Man mano che la pianta cresce in estate, noi con i rastrelli tiriamo la sabbia verso la pianta per farla crescere in altezza e non in larghezza. Il Porro Cervere va lavorato esclusivamente a mano perché è molto delicato e le macchine potrebbero danneggiarlo. Nel periodo autunnale, ottobre-novembre, andiamo a tirare via a mano dalla terra i Porri e poi procediamo con la pulizia degli stessi, per togliere la pelle a contatto con la sabbia e poi li portiamo a casa per comporre dei mazzi”.
Intanto in studio Amadei racconta ai ragazzi del noto chef cuneese e scrittore Fulvio Marino, che è “da tutto il collegamento che sorride, annuisce e avvalora tutto quello che state dicendo”.
“Esiste l’ortoterapia, io la bancaterapia non l’ho mai sentita, quindi fa bene al loro spirito la terra”, ha concluso Amadei riferendosi sempre ai giovani coltivatori.

Antonella Clerici ha concluso l’incontro virtuale con i complimenti ai ragazzi: “Bravi, grazie mille per averci trasmesso il vostro entusiasmo. Mi si riempie il cuore sentire che ragazzi così giovani decidono di lasciare un posto fisso come quello in banca per rischiare di tornare alla terra, questo secondo me è un po’ il futuro e mi piace molto questa cosa. Si sente spesso parlare di gioventù in maniera negativa, non è vero, loro ne sono l’esempio. Mi raccomando rischiate per aver soddisfazioni nella vita”.
Un palcoscenico d'eccezione quindi, quello della trasmissione di Antonella Clerici. Soddisfatto in questo senso il commento che arriva dal Consorzio Tutela e Valorizzazione Porro Cervere per voce del suo presidente, il senatore Giorgio Maria Bergesio: "Siamo contenti di questa presenza, che premia il lavoro del nostro Consorzio e dei 35 soci che ne fanno parte. Tra loro anche i fratelli Rinero. Il nostro impegno è costante nel valorizzare questo grande prodotto della nostra orticoltura, eccellenza dell'agricoltura cuneese e protagonista della nostra Fiera".




















