Attualità - 18 novembre 2025, 06:55

Domani la terza conferenza dei servizi sul deposito rifiuti di Clavesana, ma non ci saranno manifestazioni

Il Comitato del NO: "Saremo presenti come uditori. Fiduciosi che al di là di qualsiasi gesto, simbolico o concreto, gli elementi descritti più volte dovrebbero essere - da soli - più che sufficienti per non dare il nulla osta a questo progetto"

La conferenza dei servizi dello scorso febbraio

La conferenza dei servizi dello scorso febbraio

È stata convocata per domani, mercoledì 19 novembre, la terza conferenza dei servizi che avrà il compito di analizzare nuovamente le osservazioni e le controdeduzioni in merito al progetto per la realizzazione del deposito di rifiuti pericolosi sul territorio comunale di Clavesana

"Dopo aver analizzato le nuove integrazioni prodotte dalla ditta proponente - spiegano dal Comitato dice 'NO' che si oppone al progetto -, abbiamo inviato al responsabile del provvedimento provinciale una nota di osservazioni in cui abbiamo rilevato almeno 9 punti che ancora dovrebbero essere approfonditi e chiariti nelle sedi competenti. Questo documento è già disponibile e pubblicato sul sito della Provincia di Cuneo.

Anche in occasione della conferenza dei servizi di novembre ci è stato accordato il permesso di partecipare come uditori e nuovamente non faremo mancare la nostra presenza per mantenere fede al dovere verso gli aderenti al nostro Comitato rappresentandoli e tenendo alta l’attenzione in merito alla questione per la difesa dei valori in cui crediamo".

A differenza delle precedenti conferenze, però, domani non sarà organizzata una manifestazione popolare sotto il palazzo della Provincia. 

"Questa decisone - proseguono dal gruppo - non è maturata perché non crediamo più nella causa né tantomeno perché, per una visione di comodo, siamo stati descritti come un elemento di disturbo allo svolgersi delle sedute. Crediamo nella libertà che ogni cittadino ha di esprimere la propria opinione e siamo consapevoli di averlo sempre fatto in modo corretto e mai sopra le righe, avvallati, in ogni occasione, dal permesso delle Istituzioni cittadine per ogni attività svolta in luoghi pubblici. Giunti a questo punto siamo tuttavia fiduciosi che al di là di qualsiasi gesto, simbolico o concreto, gli elementi descritti più volte nelle numerose pagine di osservazioni prodotte dovrebbero da soli essere più che sufficienti per non dare il nulla osta a questo progetto".

Il progetto prevede la realizzazione di un impianto di deposito speciali, compresi rifiuti pericolosi e non pericolosi. 

L'operazione ha suscitato forti preoccupazioni sul piano ambientale, urbanistico ed economico: le ragioni principali del “No” riguardano la vocazione del territorio — storicamente agricolo, vinicolo e turistico —, il traffico di mezzi pesanti che si genererebbe, e il rischio percepito per la salute e il paesaggio.  

Il procedimento amministrativo ha già visto due precedenti fasi: una prima conferenza (novembre 2023) conclusasi con parere negativo, una seconda (febbraio 2025) che si era chiusa con parere sospensivo. Domani potrebbe arrivare un punto di svolta sulla vicenda.

Arianna Pronestì

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