Sono 140 i nuovi alpini che hanno ricevuto ieri pomeriggio in piazza Unità d’Italia a Trieste il cappello con la penna, al termine di dodici settimane di addestramento presso il Centro Addestramento Alpino di Aosta.



La cerimonia solenne è iniziata alle 15 con la consegna del copricapo all’alpino Matteo Botta, primo classificato del corso Monte Nero III, da parte del generale Lorenzo D’Addario, comandante delle forze operative terrestri dell’Esercito. L’alpino Giorgio Perucchetti si è visto porgere il cappello dalle mani di Paola Del Din - classe 1923 - partigiana decorata di medaglia d’oro al valor militare per aver portato a termine missioni dietro le linee nemiche durante la Seconda guerra mondiale, lanciandosi anche col paracadute. L’alpino Gabriel Montesion lo ha ricevuto dal sergente degli alpini paracadutisti Andrea Adorno, anch’egli medaglia d’oro al valor militare, meritata nel 2010 per aver difeso la sua squadra sotto attacco in Afghanistan, nonostante le ferite subite. Il comandante delle Truppe Alpine Michele Risi e il Presidente dell’Associazione Nazionale Alpini Sebastiano Favero hanno poi consegnato il cappello a due alpini particolarmente meritevoli.

(In foto la consegna del cappello alpino dal sergente degli alpini paracadutisti Andrea Adorno a Gabriel Montesion)
A seguire la consegna collettiva, con i Veci dell’Associazione Nazionale Alpini che in simultanea hanno posto sul capo dei giovani militari il caratteristico copricapo che segna l’appartenenza alle Truppe Alpine, secondo un rito che risale alle origini del Corpo.


La cerimonia ha sancito la fine di un impegnativo percorso fisico e tecnico, comprendente i corsi basici di alpinismo e mountain warfare, dove sono state apprese le tecniche per vivere, muovere, combattere e soccorrere in ambiente montano. I neo-alpini verranno assegnati ai reggimenti delle brigate Taurinense e Julia, dove inizieranno la loro vita operativa, nelle specialità di fanteria alpina, artiglieria da montagna, genio e reparti logistici.




La “settimana del cappello alpino” si è aperta martedì 12 con il saluto di benvenuto delle istituzioni e l’alzabandiera presso il monumento ai Caduti di Trieste. A seguire le esercitazioni di arrampicata e combattimento sulle falesie a picco sul mare di Duino e le cerimonie presso i sacrari di Oslavia e Redipuglia dove sempre martedì 12 sono stati ricordati i Caduti nelle missioni militari di pace.
GUARDA IL VIDEO DELLA CERIMONIA:
Il programma è stato organizzato dal Centro Addestramento Alpino in collaborazione con il sostegno della Regione Friuli-Venezia Giulia, il Comune di Trieste e l’Associazione Nazionale Alpini e ha compreso incontri dei giovani militari con alcune scuole di Trieste e con gli alpini in congedo, oltre ad eventi culturali dedicati all’alpinismo militare di eccellenza e all’esplorazione, insieme all’esibizione della fanfara della Brigata Alpina Julia nelle vie del centro del capoluogo giuliano.
Nei giorni precedenti la cerimonia si sono svolti due simposi che hanno riunito esponenti del mondo scientifico, militare e accademico sui temi dell’Artico e sui modelli di risposta alle emergenze, partendo dal ricordo del sisma che devastò il Friuli nel 1976 che vide gli alpini in armi e in congedo in prima linea nelle operazioni di soccorso.



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