Dopo le polemiche lanciate qualche giorno fa dal gruppo consiliare di minoranza braidese composto da Carlo Patria (Fratelli d’Italia), Francesco Racca (Forza Italia, Giuliana Mossino (Lega Piemonte Bra), Sergio Panero - Davide Tripodi (Polo Civico – Bra Domani) e Massimo Somaglia (Somaglia per Bra) sulla presunta “immobilità” di un iter progettuale volto a realizzare il rinnovato stadio Attilio Bravi dell’AC Bra, adeguato alle regole imposte dalla Federazione per la Serie C di calcio, ha fatto seguito la risposta dell’assessore allo Sport Francesco Matera.
“Partiamo dal presupposto che riconosciamo che giocare le partite casalinghe a due ore e mezza di auto da casa non sia d’aiuto, ma su questo aspetto, sin dal momento della promozione in Serie C avvenuta la primavera scorsa, si sapeva che si sarebbe dovuto trovare un impianto idoneo. Le opzioni ‘vicine’ erano poche e alcune non disponibili”, ha commentato Matera riguardo la questione delle partite casalinghe che attualmente si stanno giocando, per “forze di cause maggiori” e non per volontà proprie, a Sestri Levante.
“Le responsabilità della distanza (citando la parola “esilio”) mi spiace che vengano attribuite all’amministrazione che si spende ogni giorno (da oltre 6 mesi) per cercare soluzioni e investitori. Nessuno di noi ha mai voluto ciò, ma purtroppo le regole federali richiedono impianti con determinati requisiti, alcuni derogabili, altri meno”, ha specificato ancora l’assessore.
Matera ha voluto ancora ribadire alcuni punti chiave relativi al nuovo stadio casalingo: “Per quanto riguarda il progetto stadio sono state ampiamente esposte le intenzioni nelle varie commissioni (Lavori pubblici e sport) e per quanto ci riguarda, l’unico scoglio rimane quello finanziario. Il progetto stadio verrà inserito nel prossimo piano triennale finanziato con mutuo, bandi e altre fonti di finanziamento. Le intenzioni dell’amministrazione sono molto chiare: lo stadio si fa solo se c’è copertura finanziaria. Per quanto riguarda la Regione Piemonte, quest’anno non sono stati ancora pubblicati bandi in merito alla riqualificazione degli impianti sportivi. Il Comune di Bra non può farsi carico totalmente degli investimenti per l’adeguamento dello stadio. Basti pensare allo stadio di Sestri Levante, finanziato grazie a un contributo da parte della Regione Liguria. Questo per ribadire che il progetto Attilio Bravi da 2,4 milioni di euro circa non è fuori dal mondo se si parla di omologazione alla Serie C”.
L’assessore ha illustrato infine meglio alla minoranza gli aspetti legati ai finanziamenti in importanti piazze del Cuneese e del Torinese per gli impianti sportivi.
“I consiglieri di minoranza hanno portato esempi come Cuneo, Alba e Venaria Reale. L’impianto di Cuneo è finanziato per 1.5 milioni di euro da ‘Bando sport e periferie’, Alba investe in particolar modo sulla pista di atletica e spogliatoi del Manzo e Venaria Reale ha l’impianto finanziato dalla LND, Federcalcio e fondi regionali. Difficilmente, guardando tutte le 60 squadre di Serie C, si trova un impianto omologato per la categoria finanziato solo e soltanto da fondi comunali. Mettendo nel piano triennale il progetto del Bravi, in presenza di eventuali futuri bandi regionali o ministeriali idonei, si mette chiarezza sulle intenzioni e sulla fattibilità solo e se vi è copertura finanziaria”.





