Sport - 13 novembre 2025, 22:10

SUPERLEGA / Perugia troppo forte, ma Cuneo esce a testa alta: ora la testa è a Grottazzolina

Senza Sedlacek, con tante rotazioni e spazio ai giovani, la squadra di Battocchio cede 3-0 alla corazzata umbra mostrando carattere e spunti positivi. Feral sugli scudi con 16 punti, MVP Ben Tara

Un'azione di gioco dei cuneesi al PalaBarton (Foto Michele Benda)

Un'azione di gioco dei cuneesi al PalaBarton (Foto Michele Benda)

Anticipo dell'undicesima giornata di SuperLega, Perugia fa la voce grossa, ma Cuneo non demerita: finisce 3-0 (25-19/25-16-25-21), ma nonostante il risultato netto i piemontesi escono a testa alta dal PalaBarton

Assente Sedlacek, appena diventato papà, Cuneo si presenta al PalaBarton con Claudio Cattaneo in banda e con l’obiettivo realistico di testarsi contro una delle formazioni più forti del campionato. Dall’altra parte della rete, Perugia deve fare a meno di Giannelli, sostituito ancora una volta da Argilagos in cabina di regia.

La Sir parte forte e impone subito il proprio ritmo: muro e servizio fanno la differenza e il primo set scivola via sul 25-19, con Ishikawa e Ben Tara protagonisti. Cuneo prova a rispondere nel secondo parziale, ma Perugia alza il livello del gioco e chiude agevolmente 25-16. Nel terzo set i piemontesi si fanno valere con una reazione d’orgoglio, trovando anche il pareggio a metà frazione, ma la maggiore esperienza e profondità del roster umbro fanno la differenza: 25-21 e 3-0 finale.

Battocchio, consapevole del valore dell’avversario e delle energie da gestire in vista del delicato impegno di domenica contro Grottazzolina, sceglie il turnover: spazio a Bonomi in regia e a Copelli al centro, mentre Baranowicz e Stefanovic dopo un po' restano a riposo. Scelte che offrono buone indicazioni, soprattutto dal giovane palleggiatore, autore di un ingresso sicuro e brillante.

Tra i singoli spicca la prova di Nathan Feral, autentico protagonista cuneese con 14 punti in attacco e 2 muri, per un totale di 16 sigilli in tre set, senza timori reverenziali di fronte ai colossi umbri. Buona anche la prestazione di Codarin, incisivo al servizio e presente a muro. Meno fortunata, invece, la prova di Cattaneo, fermatosi a 2 punti su 14 attacchi (14%).

Il titolo di MVP va a Ben Tara, decisivo in ogni fase di gioco e leader tecnico di una Perugia che ha confermato il suo stato di forma.

Nonostante il risultato netto, Cuneo esce a testa alta: ha fatto ciò che doveva, cercando di restare in partita e accumulando esperienza preziosa. Ora lo sguardo è rivolto a Porto San Giorgio, dove domenica contro Grottazzolina ci sarà la vera sfida da vincere per tornare a muovere la classifica.

IL MATCH

Cuneo parte con decisione e si porta subito avanti grazie al servizio di Codarin e a un efficace mani e fuori di Feral (2-4). Gli ospiti mantengono l’iniziativa fino all’8-4, ma Perugia reagisce con il turno in battuta di Plotnytskyi e trova il pareggio a quota 13. Da lì in poi la squadra di Lorenzetti prende il controllo: Ben Tara firma il sorpasso, Loser e Ishikawa fanno la differenza a muro e al servizio. Un doppio ace del giapponese chiude i conti sul 25-19 per la Sir Susa Scai Perugia.

Nel secondo parziale Perugia impone subito il proprio ritmo: Loser e Ishikawa trascinano la squadra fino al 4-1 e costringono Battocchio al time-out. Cuneo prova a rientrare con Codarin e Feral, ma la Sir accelera di nuovo con Plotnytskyi e Ben Tara, efficaci sia in attacco che in battuta. I cambi nelle file cuneesi non bastano a invertire l’inerzia: Perugia domina a muro e in servizio, vola sul 20-11 e chiude senza esitazioni 25-16 con un pallonetto di Loser.

Nel terzo parziale Cuneo prova a riaprire la gara, con Bonomi in regia e Copelli confermato al centro. L’avvio è positivo per i piemontesi, che volano sullo 0-2 grazie a un muro di Feral, ma Perugia reagisce immediatamente con l’ace di Ishikawa e ritrova l’equilibrio (4-4). I padroni di casa alzano il muro con Plotnytskyi e Loser, allungano sul 10-6 e costringono Battocchio al time-out.

Cuneo non si arrende: Copelli trova un ace e Feral sigla il 13-13, ma la Sir riprende il comando sfruttando il servizio di Solé e l’efficacia di Loser (18-15). Un muro di Plotnytskyi su Feral segna il nuovo allungo (20-16). L’ultimo tentativo di rimonta cuneese arriva con l’ace di Copelli (20-18), ma gli umbri restano solidi e chiudono il match con il punto di Solé e l’errore al servizio di Codarin.

Cesare Mandrile

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