Anticipo dell'undicesima giornata di SuperLega, Perugia fa la voce grossa, ma Cuneo non demerita: finisce 3-0 (25-19/25-16-25-21), ma nonostante il risultato netto i piemontesi escono a testa alta dal PalaBarton
Assente Sedlacek, appena diventato papà, Cuneo si presenta al PalaBarton con Claudio Cattaneo in banda e con l’obiettivo realistico di testarsi contro una delle formazioni più forti del campionato. Dall’altra parte della rete, Perugia deve fare a meno di Giannelli, sostituito ancora una volta da Argilagos in cabina di regia.
La Sir parte forte e impone subito il proprio ritmo: muro e servizio fanno la differenza e il primo set scivola via sul 25-19, con Ishikawa e Ben Tara protagonisti. Cuneo prova a rispondere nel secondo parziale, ma Perugia alza il livello del gioco e chiude agevolmente 25-16. Nel terzo set i piemontesi si fanno valere con una reazione d’orgoglio, trovando anche il pareggio a metà frazione, ma la maggiore esperienza e profondità del roster umbro fanno la differenza: 25-21 e 3-0 finale.
Battocchio, consapevole del valore dell’avversario e delle energie da gestire in vista del delicato impegno di domenica contro Grottazzolina, sceglie il turnover: spazio a Bonomi in regia e a Copelli al centro, mentre Baranowicz e Stefanovic dopo un po' restano a riposo. Scelte che offrono buone indicazioni, soprattutto dal giovane palleggiatore, autore di un ingresso sicuro e brillante.
Tra i singoli spicca la prova di Nathan Feral, autentico protagonista cuneese con 14 punti in attacco e 2 muri, per un totale di 16 sigilli in tre set, senza timori reverenziali di fronte ai colossi umbri. Buona anche la prestazione di Codarin, incisivo al servizio e presente a muro. Meno fortunata, invece, la prova di Cattaneo, fermatosi a 2 punti su 14 attacchi (14%).
Il titolo di MVP va a Ben Tara, decisivo in ogni fase di gioco e leader tecnico di una Perugia che ha confermato il suo stato di forma.
Nonostante il risultato netto, Cuneo esce a testa alta: ha fatto ciò che doveva, cercando di restare in partita e accumulando esperienza preziosa. Ora lo sguardo è rivolto a Porto San Giorgio, dove domenica contro Grottazzolina ci sarà la vera sfida da vincere per tornare a muovere la classifica.
IL MATCH
Cuneo parte con decisione e si porta subito avanti grazie al servizio di Codarin e a un efficace mani e fuori di Feral (2-4). Gli ospiti mantengono l’iniziativa fino all’8-4, ma Perugia reagisce con il turno in battuta di Plotnytskyi e trova il pareggio a quota 13. Da lì in poi la squadra di Lorenzetti prende il controllo: Ben Tara firma il sorpasso, Loser e Ishikawa fanno la differenza a muro e al servizio. Un doppio ace del giapponese chiude i conti sul 25-19 per la Sir Susa Scai Perugia.
Nel secondo parziale Perugia impone subito il proprio ritmo: Loser e Ishikawa trascinano la squadra fino al 4-1 e costringono Battocchio al time-out. Cuneo prova a rientrare con Codarin e Feral, ma la Sir accelera di nuovo con Plotnytskyi e Ben Tara, efficaci sia in attacco che in battuta. I cambi nelle file cuneesi non bastano a invertire l’inerzia: Perugia domina a muro e in servizio, vola sul 20-11 e chiude senza esitazioni 25-16 con un pallonetto di Loser.
Nel terzo parziale Cuneo prova a riaprire la gara, con Bonomi in regia e Copelli confermato al centro. L’avvio è positivo per i piemontesi, che volano sullo 0-2 grazie a un muro di Feral, ma Perugia reagisce immediatamente con l’ace di Ishikawa e ritrova l’equilibrio (4-4). I padroni di casa alzano il muro con Plotnytskyi e Loser, allungano sul 10-6 e costringono Battocchio al time-out.
Cuneo non si arrende: Copelli trova un ace e Feral sigla il 13-13, ma la Sir riprende il comando sfruttando il servizio di Solé e l’efficacia di Loser (18-15). Un muro di Plotnytskyi su Feral segna il nuovo allungo (20-16). L’ultimo tentativo di rimonta cuneese arriva con l’ace di Copelli (20-18), ma gli umbri restano solidi e chiudono il match con il punto di Solé e l’errore al servizio di Codarin.





