Quella di quest’anno è entrata di diritto come l’“edizione record” da quando esiste la rassegna.
Il ventottesimo premio letterario di “Esperienze in giallo”, organizzato lo scorso 8 novembre dall’associazione “Esperienze Fossano” del presidente Enrico Serafini nella Chiesa del Gonfalone locale, non solo ha rinverdito sane abitudini, ma le ha rese sempre più punto di riferimento.
L’appuntamento culturale ha riscosso, infatti, il maggior tributo a livello di partecipazioni di scrittori partecipanti, ma anche di pubblico. L’appuntamento ha portato la cultura a Fossano, aspetto per nulla scontato, abbinandola in più al “gotha” della scrittura italiana, quali Margherita Oggero e Bruno Gambarotta, tra i componenti di giuria.
Il “Segnalibro d’oro 2025” è andato a Paola Gianni, appassionata di racconti, che nella vita non scrittrice di professione, ma i suoi "primi" mestieri di architetto e restauratrice le hanno dato la giusta ispirazione.

“Un io narrante assolutamente fuori dalla norma. Un ambiente e un’epoca di un passato non troppo lontano in cui amori e odi arrivano all’eccesso motivando un finale davvero sorprendente". Con questa motivazione la giuria di Esperienze in Giallo ha assegnato il riconoscimento al suo brillante racconto “Sogno Lucido” che ha come narratore del suo testo un quadro: una scelta che evidentemente l’ha premiata.
Una rosa di quattro finalisti di alto livello, tanto da mettere in difficoltà per la scelta finale del vincitore il presidente della giuria Alberto Sinigaglia. Ex presidente dell’Ordine dei Giornalisti del Piemonte, nel 1975, è fondatore del primo supplemento italiano abbinato a un quotidiano, “La Stampa”: il famoso “Tuttolibri”. Per lui “la lettura è sacra, purché conservativa, quella sana sui libri cartacei, non tanto sugli schermi digitali”, come ha ammesso.
La vittoria vera, lo hanno confermato tutti e quattro i finalisti presenti alla cerimonia di premiazione, è la pubblicazione. Esperienze in Giallo ha infatti pubblicato nel volume “La lunga marcia del giallo” non solo “Sogno Lucido” di Paola Gianni, ma anche gli altri tre testi dei migliori quattro andati in finale: "Lo strano caso delle vespe assassine" del romano Marco Santaniello; "Ultimo buco" dell'autore aretino Daniele Fontani e "Ultima fermata" della meneghina Francesca Mortara.

La giuria finale, composta da giornalisti, scrittori e docenti - Alberto Sinigaglia, Cristina Bragaglia, Margherita Oggero, Bruno Gambarotta, Walter Lamberti, Beppe Mariano, Fabiano Massimi, Maurizio Matrone, Gianni Menardi, hanno scelto il racconto vincitore fra 250 candidati pervenuti. Durante la serata è stata anche celebrata la conclusione di “Gialli di classe”, il progetto parallelo dedicato agli alunni delle classi quarte della scuola primaria degli istituti comprensivi Sacco, Paglieri, Augusta Bagiennorum e della scuola San Domenico.

All’iniziativa quest’anno hanno partecipato 375 bambini di 21 classi, alla prova per essere piccoli autori e guidati dai loro insegnanti e dai volontari dell’associazione.
Il percorso ha preso il via con la lettura di “Romualdo, missione salva api” di Flavia Franco (ed. Raffaello), autrice e insegnante, che ha incontrato i ragazzi offrendo spunti divertenti e brillanti per scrivere un racconto giallo.
Da questo progetto ne è nata una raccolta “Gialli di classe”, che conterrà 19 storie, arricchite dalle illustrazioni di Sandra Fea e dalle foto dei piccoli autori. Il libro è stato consegnato in occasione della serata di premiazione del concorso.
Merito del successo di quest’anno di “Esperienze in giallo” va alla compagnia teatrale Corte dei Folli di Pinuccio Bellone che collabora alla buona riuscita del premio e ai partner sostenitori dell’iniziativa: Città di Fossano, Regione Piemonte, Fondazione CRF, Fondazione CRT e Fondazione CRC.
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