Sulle strade del Saluzzese e del Saviglianese, ma in generale della provincia di Cuneo, si moltiplicano i piccoli mezzi a due ruote utilizzati dai lavoratori stagionali.
Monopattini e biciclette, spesso l’unico mezzo di spostamento possibile tra i dormitori, i centri di accoglienza, le campagne e i centri abitati, circolano a tutte le ore del giorno, ma soprattutto prima dell’alba o dopo il tramonto, quando la visibilità è ridotta essendo buio.
Il problema, segnalato da numerosi automobilisti, è che molti di questi mezzi non sono dotati di luci posteriori, catarifrangenti o dispositivi di segnalazione luminosa, e spesso i conducenti non indossano il giubbotto catarifrangente né il casco.
“La loro presenza improvvisa, in tratti di strada poco illuminati, è un rischio reale – affermano molti automobilisti che viaggiano sulle strade tra Savigliano, Saluzzo, Cavallermaggiore, Marene e Fossano - soprattutto ora che, con i lavori al ponte di via Alba a Savigliano e le conseguenti code agli ingressi della città, il traffico è intenso e rallentato”.
Le lunghe code nelle ore di punta accentuano infatti la pericolosità della situazione: i lavoratori si muovono tra le auto incolonnate o attraversano improvvisamente la carreggiata, spesso per guadagnare qualche minuto nel tragitto verso i frutteti o le aziende agricole e agroalimentari della zona, dove molti di loro trovano lavoro come stagionali.
A tutto questo si aggiunge un altro problema: biciclette e monopattini, spesso lenti e privi di illuminazione adeguata, finiscono per creare ulteriori rallentamenti e code sulle strade, perché molti automobilisti e conducenti di mezzi pesanti evitano di sorpassarli per paura di farli cadere, specialmente nei tratti stretti o con scarsa visibilità.
Le forze dell’ordine invitano alla massima prudenza sia da parte degli automobilisti, sia dei ciclisti e conducenti di monopattini, ricordando che l’uso delle luci e dei dispositivi riflettenti è obbligatorio nelle ore serali e notturne.
L’auspicio è che, accanto ai controlli, si possano attivare anche campagne informative e interventi di sensibilizzazione rivolti ai lavoratori stagionali, per evitare che la necessità di spostarsi si trasformi in un rischio per la sicurezza di tutti.






