Attualità - 08 novembre 2025, 13:47

Variante di Demonte, dopo oltre trent’anni arriva il via libera al progetto definitivo

Sbloccato il primo lotto della S.S. 21: ora si aspetta la progettazione esecutiva entro gennaio 2026

Il governatore Alberto Cirio ha parlato di "passaggio storico"

Il governatore Alberto Cirio ha parlato di "passaggio storico"

Il passaggio atteso da una generazione, in Valle Stura, è arrivato nelle scorse ore con l’approvazione del progetto definitivo della Variante di Demonte. Il documento segna l’avvio della fase operativa dell’infrastruttura che devierà il traffico pesante dal centro abitato, migliorando sicurezza stradale, qualità dell’aria e vivibilità.

A comunicarlo è stato il commissario straordinario per l’opera, l’ingegner Luca Bernardini, che ha notificato la conclusione dell’iter tecnico a Regione Piemonte, ANAS e Ministero delle Infrastrutture. Un atto atteso da oltre trent’anni dal territorio.

Il presidente della Regione Alberto Cirio e l’assessore ai Trasporti Marco Gabusi hanno parlato di un passaggio decisivo. "È un passo concreto verso la realizzazione di un’infrastruttura strategica per la valle e per tutto il Piemonte. Ora si entra nella fase operativa, con un cronoprogramma chiaro e tempi certi".

Al centro dei prossimi mesi ci sarà la progettazione esecutiva, necessaria per recepire le prescrizioni del Ministero dell’Ambiente. L’obiettivo è concluderla entro gennaio 2026 per poi avviare gara d’appalto e consegna dei lavori entro fine anno. La scelta di procedere con la progettazione esecutiva e non con un appalto integrato, fanno sapere dalla Regione, consente di accorciare le tempistiche e garantire un controllo più puntuale sul progetto.

Gabusi sottolinea l’accelerazione impressa alla procedura. "La progettazione esecutiva ci permette di guadagnare mesi preziosi, anticipando l’apertura dei cantieri e rispondendo alle attese della popolazione e delle imprese locali".

Il tracciato permetterà di togliere dal centro di Demonte il traffico pesante lungo la S.S. 21, riducendo incidenti, rumore e inquinamento. Una prospettiva che la valle attende da decenni. Cirio osserva: "Meno traffico, più sicurezza, più qualità della vita: è un tassello fondamentale per le aree alpine piemontesi".

L’approvazione del progetto è il risultato di una collaborazione tra Regione, ANAS, Ministero delle Infrastrutture, Ministero dell’Ambiente e Comuni della valle, con un dialogo continuo sui punti più sensibili. Gabusi evidenzia: "Il confronto con i sindaci ha permesso di integrare le esigenze locali, trovando un equilibrio tra funzionalità, tutela ambientale e inserimento paesaggistico".

La Variante di Demonte rientra nel piano più ampio della Regione per migliorare la viabilità piemontese, con particolare attenzione ai collegamenti montani e transfrontalieri. Cirio e Gabusi ribadiscono: "La priorità è rendere il Piemonte più accessibile e competitivo. Questa opera dimostra che, quando le istituzioni lavorano insieme, i risultati arrivano".

cs

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