Politica - 06 novembre 2025, 14:31

Su Alba Capitale dell’Arte Contemporanea botta e risposta in Cdm tra Salvini e Giuli: "Avete scelto l’unico comune del Pd"

L’esecutivo Meloni ha ratificato la scelta della giuria presieduta da Lorenza Baroncelli. Ecco con quali motivazioni

Il sindaco Alberto Gatto e il ministro Alessandro Giuli

Il sindaco Alberto Gatto e il ministro Alessandro Giuli

Dopo l’annuncio in versione cantata del ministro Alessandro Giuli (sulle note di "Albachiara" di Vasco Rossi), è arrivata dalla seduta di ieri sera del Consiglio dei Ministri la sanzione ufficiale per la designazione di Alba a Capitale italiana dell’Arte Contemporanea 2026.

"La deliberazione - si legge in una nota di Palazzo Chigi - fa seguito alla proposta della giuria appositamente nominata dal ministro per l’esame e la valutazione delle candidature pervenute. Nella riunione conclusiva del 17 ottobre 2025, la giuria ha infatti concordato, all’unanimità, di proporre Alba per il conferimento del titolo di 'Capitale italiana dell’arte contemporanea' per l’anno 2027, sottolineando, tra le altre, le seguenti motivazioni: per l’eccellente capacità di coniugare rigenerazione territoriale, innovazione artistica e partecipazione diffusa attraverso un programma culturale di altissimo profilo".

"Il percorso – prosegue il testo – si radica nella figura di Pinot Gallizio, che trasformò negli anni Cinquanta Alba in laboratorio internazionale, e si proietta verso il futuro con la Biennale delle Langhe destinata a diventare un appuntamento di rilievo nel panorama artistico internazionale; per la dimensione diffusa che trasforma l’intero territorio delle Langhe-Roero e Monferrato, patrimonio dell’Unesco, in una piattaforma espositiva che coinvolge cantine, borghi, ex fabbriche e spazi sacri, senza limitarsi alla conservazione ma promuovendo innovazione culturale".

Infine si fa riferimento al "modello di governance partecipativa che, rafforzato dal partenariato pubblico-privato, dal coinvolgimento di enti del terzo settore di riconosciuta professionalità e da un budget adeguato, garantisce sostenibilità economica e continuità progettuale oltre l’anno di designazione".

SALVINI RIMBROTTA: "ERA L’UNICO DEL PD"

"Avete scelto l’unico comune del Pd!". Così, secondo quanto riporta il quotidiano "La Repubblica", il vicepresidente del Consiglio Matteo Salvini avrebbe più o meno scherzosamente rimproverato il collega titolare della Cultura Alessandro Giuli per avere preferito il dossier presentato dalla capitale delle Langhe a quelli delle altre tre amministrazioni arrivate alla fase finale della selezione chiusa lo scorso 17 ottobre: i Comuni di Foligno (Perugia) in aggregazione con Spoleto, con il dossier “Foligno-Spoleto in Contemporanea”; Pietrasanta (Lucca), col dossier “Essere arte. O dell’umanità dell’arte”; Termoli (Campobasso), con il dossier “Traiettorie contemporanee”.

"La scelta è a cura di un organismo indipendente", la replica di Giuli, cui era spettato l’onore dell’annuncio. Il riferimento alla giuria presieduta da Lorenza Baroncelli, direttore del Dipartimento Architettura presso il MAXXI, Museo Nazionale delle arti del XXI secolo di Roma (museo la cui direzione fu lasciata da Giuli per ), Visiting professor al Politecnico di Vienna (TU Wien) e membro dell’Advisory Board del Dipartimento di Architettura, Ingegneria delle Costruzioni e Ambiente Costruito (DABC) del Politecnico di Milano. Insegna inoltre al Master of Art della Luiss di Roma.

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