A Serralunga d'Alba, domenica 2 novembre, la comunità si è riunita davanti al Monumento ai Caduti per commemorare i caduti di tutte le guerre e celebrare la Festa dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate.


Nel contesto delle iniziative dedicate all’80° anniversario della Liberazione (1945-2025), il sindaco Sergio Moscone ha anche consegnato la Costituzione italiana ai ragazzi che hanno raggiunto la maggiore età.



La mattinata è stata anche occasione per ricordare i sindaci del Dopoguerra: ai familiari degli amministratori scomparsi e ai sindaci emeriti è stata consegnata una pergamena in segno di riconoscenza per il servizio reso alla comunità.
Sindaci commemorati
Defunti: Adolfo Mario Servetti (1946-1956), Fiorentino Ocule (1956-1960), Vittorio Alessandria (1960-1980), Giovanni Ravinale (1980-1985), Carlo Giachino (1985-1999)
Emeriti: Nicolas Cabases Cabases (1999-2009), Gianfranco Capoccia (2009-2019)
In carica: Sergio Moscone (dal 2019)







Davanti al monumento, Moscone ha ricordato le iniziative che l’Amministrazione ha portato avanti negli ultimi anni a favore della pace e contro il riarmo, tra cui delibere consiliari, la manifestazione simbolica della Vendemmia Tricolore e l’installazione stabile della bandiera della pace accanto al Tricolore.
“Il nostro è un impegno civile e morale verso chi ha sacrificato la propria vita perché noi potessimo vivere in libertà e democrazia. La memoria non è un gesto formale, ma un dovere che ci richiama ogni giorno alla responsabilità. Dire no alla guerra e sì alla pace significa scegliere il dialogo, la dignità e la vita, sempre, anche quando è più difficile”, ha sottolineato il sindaco Sergio Moscone, invitando la comunità a difendere i valori della Costituzione.








