Sport - 02 novembre 2025, 09:45

PALLAVOLO / Le pagelle di Cuneo-Piacenza: Feral il migliore, Zaytsev falloso e poco lucido

Dopo un grande inizio, calano anche Baranowicz in regia e Codarin al centro. Sedlacek il più continuo

Ancora una prova da applausi per il francese Feral

Ancora una prova da applausi per il francese Feral

BARANOWICZ 6,5: a parte qualche incertezza durante la rimonta di Piacenza nel finale di primo set, è impeccabile nel saper cavalcare gli attaccanti che sono più caldi. Quando gli avversari iniziano ad imperversare dal terzo set in avanti, fatica anche lui con una ricezione che va in tilt: nel tie break viene tradito da Zaytsev e dai suoi attaccanti, ma anche lui appare meno lucido e preciso. Perde di misura il duello tra palleggiatori ricchi di esperienza e qualità con Travica.

SEDLACEK 7: Il più continuo dei suoi: ottimo anche sotto rete, oltre che in attacco e consistente al servizio. Suoi i punti decisivi per l'allungo e la chiusura nel secondo set, preciso anche in ricezione. Resta su livelli sufficienti anche nel terzo e quarto set, quando gli avversari imperversano, viene cercato troppo poco e troppa tardi dal suo regista nel quinto.

FERAL 7: Ancora una prova da applausi per il francesino, che gioca con la spensieratezza del ventenne e la solidità di un veterano. Tira sempre a tutto braccio, ma fa cose importanti anche a muro e persino in difesa, come deve saper fare un opposto moderno. Cala nel terzo e quarto set, pur senza sprofondare, torna importante nel quinto ma dopo un paio di errori che lanciano l'allungo di Piacenza. Altra prestazione importante.

CODARIN 6,5: Tocca un gran numero di palloni sotto rete, sa far male alla ricezione di Piacenza alternando battute ad effetto con quelle di potenza, sui primo tempi  è implacabile. Come tutta la squadra va un pò in bambola nel terzo set, ma è tra i primi a suonare la carica nel finale del quarto anche se nel tie break non è lucido in un paio di situazioni importanti.

STEFANOVIC 5,5: E' l'emblema della partita di Cuneo: si fa valere a muro, è efficace al servizio e quando è chiamato ad attaccare da Baranowicz risponde quasi sempre presente nei primi due parziali. Finisce sott'acqua, come tutta Cuneo, nel terzo set, prova a risalire la corrente ma anche nel tie break non trova più la solidità iniziale.

ZAYTSEV 5: E' protagonista anche lui nell'allungo iniziale di Cuneo, ma poi inizia a fare fatica in attacco e punge poco in battuta. Le cose migliori le fa in difesa, ma nel terzo set è il primo dei suoi ad andare in grande difficoltà, con coach Battocchio che lo richiama in panchina a rifiatare e riordinare le idee. Fatica anche nel quarto e i suoi errori lanciano l'allungo di Piacenza nel tie break.

CAVACCINI 6: La solita certezza in ricezione e difesa, è quello dei suoi che resta più lucido anche dal terzo set in avanti quando parte la riscossa di Piacenza, pur andando alcune volte in crisi sulle bordate di Piacenza. Ma nel quinto va in difficoltà anche lui, con un paio di imprecisioni che costano care.

CATTANEO 6,5: Chiamato in causa nel momento più difficile dei suoi, a metà del terzo set, aiuta la squadra a non sprofondare nelle sabbie mobili con alcuni attacchi intelligenti e grande sostanza. Positivo anche nel tie break, quando è la carta della disperazione di Battocchio.

COPELLI sv: In campo nel finale del terzo set al posto di Stefanovic, consente al titolare di rifiatare. Forse avrebbe potuto essere riproposto anche nel quinto.

BATTOCCHIO 6: Si affida alla panchina nei momenti difficili, dimostrando di non avere paura a togliere un mostro sacro come Zaytsev, quando è necessario. Infonde la consueta tranquillità alla squadra, ma quando la ricezione va in bambola e gli attaccanti sono meno precisi c'è poco da fare per chi sta a bordo campo.

Massimo De Marzi

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