Prosegue il piano internazionale di Ferrero Hazelnut Company, la divisione del Gruppo dedicata alla produzione e lavorazione delle nocciole. La società ha annunciato un nuovo ciclo di investimenti in Cile, dove nascerà un terzo stabilimento per la sgusciatura nella regione di La Araucanía, a completamento dei due già attivi nel Maule e nel Ñuble, che saranno a loro volta rinnovati e ampliati.
L’iniziativa conferma la fiducia di Ferrero nel Paese sudamericano, divenuto negli ultimi anni una delle aree più dinamiche al mondo per la coltivazione del nocciolo. La produzione cilena ha raggiunto le 120.000 tonnellate e, grazie a nuovi impianti e a una gestione agricola avanzata, è destinata a crescere ulteriormente, consolidando la posizione del Paese come secondo produttore mondiale.
La strategia di lungo periodo di Ferrero Hazelnut Company, attiva in Cile dal 1991 con la controllata AgriChile, punta a garantire tracciabilità, qualità e sostenibilità lungo l’intera catena di approvvigionamento. La divisione gestisce circa 5.000 ettari di noccioleti e collabora con centinaia di produttori locali, fornendo piante certificate, formazione tecnica e assistenza agronomica.
Il progetto cileno si inserisce nel quadro più ampio dell’Hazelnut Agronomy Program, iniziativa internazionale realizzata con il Consiglio nazionale dei dottori agronomi e forestali e l’European Institute of Innovation for Sustainability (EIIS). Il programma, rivolto ad agronomi, tecnici e studenti italiani, mira a sviluppare competenze per affrontare le sfide del cambiamento climatico e promuovere pratiche di agricoltura rigenerativa.
Con otto impianti di lavorazione in diversi Paesi e una rete di oltre mille fornitori diretti, Ferrero continua a rafforzare la propria leadership globale nella filiera della nocciola, ingrediente chiave per prodotti simbolo come Nutella, Ferrero Rocher e Kinder Bueno.





