Saranno quattordici le imprese cuneesi che parteciperanno all’Esposizione Universale di Osaka, dal 30 settembre al 3 ottobre. Dalla provincia Granda, che risulta la territoriale più rappresentata nella delegazione di Confindustria Piemonte, hanno aderito: Almec, Argea, Bios Management, Compet-e, Cuneo Lube, Eliotec, Fimet Motori e Riduttori, Flextech, Fts, Marcopolo Engineering, Silvateam, Sisea, Università Pegaso e Versya.
In programma un fitto calendario di eventi istituzionali e visite aziendali. Il primo appuntamento all’Expo di Osaka si è tenuto oggi, martedì 30 settembre, nella sala conferenze del Padiglione Italia, con il convegno “Piemonte meets Osaka. Eccellenze piemontesi, export e investimenti in Giappone”, che ha visto gli interventi del commissario generale per l'Italia a Expo 2025, Mario Vattani, della vicepresidente della Regione Piemonte, Elena Chiorino, e del presidente Alberto Cirio.
"La missione a Osaka rappresenta per le aziende cuneesi un'opportunità concreta e strategica, anche alla luce dei margini di crescita che esistono negli scambi tra il nostro territorio e il mercato nipponico", spiega Giuliana Cirio, direttore generale di Confindustria Cuneo.
I numeri fotografano un potenziale ancora inespresso: "Nel 2024 l'export manifatturiero del Cuneese verso il Giappone è stato pari a 74,7 milioni di euro, mentre l'import ha raggiunto 12,4 milioni. Numeri che raccontano relazioni ancora limitate, ma con un potenziale importante", prosegue Cirio.
Il Direttore generale di Confindustria Cuneo individua nelle trasformazioni del mercato giapponese nuove opportunità per le imprese locali: "Accanto alle difficoltà legate all'impatto dei dazi sulle esportazioni di auto verso gli Usa, il Giappone sta incentivando in modo deciso gli investimenti nei settori digitale e green e registra una domanda crescente per macchinari e tecnologie industriali. Tutto questo apre spazi anche per la diversificazione dei mercati delle imprese cuneesi. È una rotta su cui si possono costruire nuove opportunità di collaborazione e sviluppo".
La missione di Confindustria Piemonte in Giappone comprende non solo l’obiettivo di rafforzare i rapporti economici e industriali con il Giappone, promuovere l’internazionalizzazione delle imprese cuneesi e piemontesi, accrescere ulteriormente l’attrattività del nostro territorio, valorizzare i settori di punta - dal manifatturiero all’agroalimentare, passando per i servizi - e aprire nuove opportunità di collaborazione tecnologica e commerciale, ma prevede anche tre visite aziendali.
La prima è prevista domani, mercoledì 1 ottobre, a Kyoto negli stabilimenti di Nissha, storica multinazionale giapponese che opera nei settori dei materiali industriali, dei dispositivi elettronici, delle tecnologie mediche e della comunicazione, con un polo produttivo anche a Casalgrasso. Il 2 ottobre sarà la volta della visita, nella città di Nagoya, a Toyota City, cuore pulsante della nota casa automobilistica giapponese. Venerdì 3 ottobre, infine, la delegazione farà tappa al Panasonic Museum di Osaka, luogo simbolo della cultura industriale giapponese, che racconta la visione del fondatore Konosuke Matsushita.
Il Giappone rappresenta solo l'1,2% delle esportazioni piemontesi, ma si tratta di prodotti ad alto valore aggiunto dove la qualità prevale sul prezzo. Nel Paese del Sol Levante, il "Made in Piemonte" è un asset inestimabile per mercati che cercano esclusività e storia dietro ogni prodotto. L'Expo di Osaka diventa così l'occasione per dimostrare che il marchio piemontese condivide con la cultura industriale giapponese quella stessa passione per l'eccellenza, la precisione e la ricerca della qualità. Una sintonia perfetta che apre nuove prospettive per un territorio capace di trasformare tradizione e innovazione in valore riconosciuto ovunque nel mondo.
Il commento di Giuliana Cirio nell'intervista che pubblichiamo di seguito.





