Politica - 11 agosto 2025, 09:30

L'INTERVISTA/ Ernesta Zucco, sindaca di Trinità: “Il sogno nel cassetto? La ristrutturazione totale del nostro Castello, per aprire nuovi orizzonti”

L’analisi su tutti gli aspetti del paese: dalle associazioni “fulcro vitale”, alle sinergie con i Comuni limitrofi come Carrù e Sant’Albano Stura, passando per le opere pubbliche

L'INTERVISTA/ Ernesta Zucco, sindaca di Trinità: “Il sogno nel cassetto? La ristrutturazione totale del nostro Castello, per aprire nuovi orizzonti”

Ernesta Zucco è “la storia” di Trinità. La prima cittadina ha esercitato sinora un ruolo amministrativo da record, con ben cinque mandati (tra cui quello in corso) e un subentro da sindaca nel 2019. 

Con lei tracciamo un bilancio del primo anno dell’ennesimo suo impegno come prima rappresentante del paese e, più in generale, di tutti i corsi amministrativi: praticamente un trentennio di azioni concrete.

Opere pubbliche e iniziative comunali: quali ritiene evidenziare e quali sono in programmazione?

Le opere pubbliche realizzate nei vari mandati sono molte. La prima è la messa in sicurezza del Ciochè neir (la torre civica) che rischiava di crollare; la realizzazione della biblioteca comunale in una vecchia e fatiscente palestra in via Salmour; la chiusura del Pelerin adibito a bocciofila e la ristrutturazione totale del Municipio.

A questi lavori aggiungerei la vendita del costruendo Municipio in via IV novembre e la vendita dei capannoni d’armata; l’acquisto del castello dei Conti Costa in due tranche: prima la palazzina e dopo le 33 camere lungo la scarpata, il parco Allea e la salita al castello riportata alla origini.

Altre operazioni terminate il micro nido; il centro diurno poi convenzionato; la ristrutturazione totale della scuola primaria e della palestra comunale; il cappotto alla scuola secondaria; l’illuminazione pubblica riqualificata in un primo tempo e in un secondo, coprendo tutto il territorio e alimentandola a led.

Ricordo ancora tra le realizzazioni i fotovoltaici sulla palestra comunale e sulla scuola media; l’asfalto delle strade di San Giovanni e Trinità; i marciapiedi di via Roma e via XXIII luglio a norma per diversamente abili. A queste opere aggiungo la messa a norma degli ascensori del Municipio e dello stesso edificio, della scuola primaria e di quella secondaria.

Nei lavori anche l’adeguamento della piazza della palestra e della scuola dell’infanzia; l’abbellimento dei viali con alberi nuovi, e, grazie al generoso Jean Garavagno, il teatro ed il magazzino comunale. Concludo con la ristrutturazione della casa degli alpini, la sede delle associazioni nella manica lunga del castello, la cucina e il magazzino presso la palestra comunale, la costruzione del cohousing, la nuova macchina comunale. 

Ora il sogno nel cassetto è la ristrutturazione totale del castello, la parte delle 33 camere sulla scarpata. È un progetto presentato al Ministero, con un importo di 2.500.000 euro. Se finanziato, aprirà nuovi orizzonti per Trinità”.

Il rapporto con le associazioni locali, oltre allo storico con Petralia Sottana per via del sacrificio partigiano Bracco e la celebre, ma triste vicenda della Brusatà.

Trinità è un Comune che vive sul volontariato e le associazioni sono tante, ma gli uomini e le donne appartengono a più associazioni. Io devo ringraziare le persone fedeli che mi accompagnano da sempre in questo lungo cammino. Per ogni evento, per ogni occasione sono pronti ad aiutare. Nel mio primo mandato è stata costituita l’associazione “Trinità Solidale”, che opera con interventi mirati nelle scuole e con gli anziani; la Pro loco, che si è rinnovata con persone giovani, affiancate dai più anziani, nel mio quarto mandato. Le associazioni sono il fulcro vitale della comunità.

La collaborazione con i Comuni limitrofi, con Carrù per il campionato di battuta al coltello, di cui deteniamo il marchio, con Sant’Albano Stura, e con molti altri Comuni per necessità o per manifestazioni”. 

Quali sono gli eventi simbolo del paese e quali le sinergie più importanti con gli altri Comuni limitrofi?
 

Qui sono nate importanti manifestazioni: la Fera dij Pocio e dij Bigat; la ricorrenza del XXIII luglio; l’Estate ragazzi, gestita interamente dal Comune, ora giunta a 13 settimane e il gemellaggio con Petralia Sottana. Molto importanti sono diventate la compagnia teatrale “Gli Instabili”, con rassegne teatrali invernali e primaverili e la scuola di musica sezione distaccata di Fondazione Fossano musica”.

Cristiano Sabre

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A NOVEMBRE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
SU