"Siate sempre amanti di Dio, delle vostre anime e di tutte le vostre sorelle, e siate sempre sollecite di osservare quanto avete promesso al Signore. Il Signore sia sempre con voi, e faccia che voi siate sempre con Lui. Amen".
Sono le ultime parole rivolte alle sue sorelle da santa Chiara d’Assisi, donna del XIII secolo capace di raggiungere il nostro tempo, illuminandolo con la sua testimonianza di fortezza, fraternità e sobrietà.
Un invito che ancor oggi si rinnova nella festa di santa Chiara in programma il 10 e l’11 agosto a Bra presso il monastero delle Sorelle Clarisse (viale Madonna dei Fiori, 3) con un denso manifesto di appuntamenti.
Si inizia domenica 10 agosto, vigilia della festa, alle ore 8.30 con la Messa e si prosegue alle ore 17.30 con i primi vespri, seguiti alle ore 18 dalla celebrazione del transito di santa Chiara e dalla liturgia eucaristica, con possibilità, al termine, di pregare davanti alla reliquia della Santa.
Lunedì 11 agosto la solennità entra nel vivo con la preghiera dei vespri alle ore 17, seguita dalla Messa alle ore 17.30 nella festa di santa Chiara, presieduta da fra Gabriele Attanasi, frate cappuccino del Monte dei Cappuccini di Torino.
Alla fine, la comunità claustrale braidese aprirà le porte del chiostro di san Damiano per condividere la bellezza del proprio carisma e ringraziare Dio per il dono di Chiara con coloro che desiderano dissetarsi alla fonte della spiritualità della santa di Assisi, un esempio di luce per la nostra vita.
Singolare la scelta del suo nome. Sua madre, durante la gravidanza, andò in chiesa a pregare per la buona riuscita del parto e qui sentì una voce che le suggerì il nome da dare alla creatura: Chiara, perché quella bambina sarebbe stata una luce tale da "Illuminare la luce stessa".





