Attualità - 05 agosto 2025, 12:50

Saluzzo, un migliaio di persone al “Pellegrinaggio del grazie" a Madre Elvira

Domenica 3 agosto a due anni dalla morte. Il corteo è partito dalla casa madre sulla collina di Saluzzo ed è giunto alla Casa di Formazione delle Suore Missionarie della Risurrezione, in via Pagno dove la fondatrice de Il Cenacolo è sepolta

Saluzzo, il pellegrinaggio del grazie a Madre Elvira ( domenica 3 agosto) a due anni dalla morte della fondatrice de Il Cenacolo- foto Il Cenacolo

Saluzzo, il pellegrinaggio del grazie a Madre Elvira ( domenica 3 agosto) a due anni dalla morte della fondatrice de Il Cenacolo- foto Il Cenacolo

Un migliaio  di persone (domenica 3 agosto)  al “Pellegrinaggio del grazie” in ricordo di Madre Elvira, in processione e alla Casa di Formazione delle Suore Missionarie della Risurrezione, a  villa Bramafarina, in via Pagno.

L’iniziativa del grazie, a due anni dalla sua morte, ha voluto ricordare lei e la sua opera, partendo dalla Casa madre sulla collina di Saluzzo, in via San Lorenza, dove il 16 luglio del 1983, ristrutturando una villa diroccata,  donata dal comune di Saluzzo, aprì  la Comunità Cenacolo per accogliere e dare famiglia a giovani vittime della droga e in situazioni di dipendenza e di fragilità. 

"Domenica 3 agosto abbiamo vissuto la memoria del secondo anno di Madre Elvira in cielo. Una giornata aperta a tutti coloro che desiderassero rendere grazie a Dio per la vita della Madre spesa nell’amore per tutti noi" -  sottolineano dal Cenacolo. 

Suore, sacerdoti, famiglie, ragazzi e ragazze della Comunità e tanti amici e autorità comunali, presente il sindaco Franco Demaria, si sono riuniti in pellegrinaggio, portando  in processione, per i 6 chilometri del tragitto,  la "Madonna delle lacrime" collocata sulla porta d’ingresso di Casa Madre, che da 42 anni vede entrare e uscire giovani in cerca di salvezza e di risurrezione. "Abbiamo ripercorso il cammino che due anni fa  in una processione commossa e gioiosa abbiamo portato il  feretro  a spalle della Madre Elvira fino  alla villa di Pagno, dove riposa il suo corpo".

“Abbiamo rivissuto la gioia di saperla in Cielo, la Patria a cui aspirava più di ogni altra cosa e, meditando i misteri del Santo Rosario, abbiamo ascoltato le “scintille di luce” della Madre. In particolare è stato un dono poter pregare i misteri gloriosi guidati dalla sua voce che ci incoraggiava alla vita piena, al perdono, a non avere paura perché ci aspetta un Regno di gioia pura, di pace e di luce".

I presenti si sono poi raccolti davanti alla tomba di Madre Elvira, per una messa  celebrata da Padre Stefano e concelebrata dai  sacerdoti della Comunità. Nell’omelia padre Stefano ha riportato i saluti e l' abbraccio del vescovo Cristiano Bodo che esprimeva la sua vicinanza alla Comunità. "Ha inoltre ricordato di come due anni fa Madre Elvira è salita in Cielo proprio i giorni corrispondenti alla Giornata Mondiale della Gioventù di Fatima e che, anche quest’anno il 3 agosto cade nei giorni del Giubileo dei Giovani. Questo ci faceva sentire in unione di preghiera con tutta la Chiesa riunita a Roma per la celebrazione della Messa conclusiva con Papa Leone XIV. Padre Stefano poi ci ha raccontato della riconoscenza espressa da parte di tre “figli” della Comunità che da anni dedicano la loro vita all’evangelizzazione attraverso la musica: Martin McNelly, Alessandro e Francesca Gallo lo hanno chiamato per condividergli la gioia di aver partecipato con la loro band alla veglia di Tor Vergata della sera precedente.

Padre Stefano ha inoltre portato il ricordo in chi la conosceva agli occhi  particolari di Madre Elvira, occhi che ha spalancato gli ultimi giorni guardando i ragazzi della Comunità e nel momento in cui è salita al cielo. 

VB

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