A Dogliani si alza la voce dell’Amministrazione comunale. Non è un richiamo formale, ma un invito alla responsabilità collettiva, rivolto a chi vive il paese ogni giorno. Il sindaco Claudio Raviola ha deciso di parlare chiaro: i cestini pubblici non sono, e non devono diventare, il contenitore dei rifiuti domestici. Sono pensati per i piccoli scarti da passeggio, non per sacchetti pieni provenienti da casa.
Un gesto sbagliato, ripetuto con leggerezza da troppi, sta causando un danno misurabile. “Purtroppo – spiega l’Amministrazione – per colpa di comportamenti scorretti da parte di alcuni cittadini, l’indice di raccolta differenziata è calato nei mesi scorsi, compromettendo i buoni risultati raggiunti finora”. E le conseguenze non sono solo ambientali: se la situazione non cambia, “ci sarà un aumento della TARI annuale per tutti”, perché i rifiuti conferiti nei cestini pubblici vengono considerati indifferenziati.
La richiesta è semplice e diretta: “Usate solo il sistema di raccolta porta a porta per i rifiuti domestici. I cestini pubblici sono per le cartacce, le bottigliette, i piccoli avanzi da passeggio. Nient’altro”. Nei prossimi giorni, compariranno anche cartelli sui cestini per ricordarlo a chi ancora fa finta di non sapere.
Oltre all’invito al buon senso, il Comune segnala che sono previste sanzioni fino a 500 euro per chi viola il corretto uso dei cestini. Una misura necessaria per tutelare il decoro urbano e il rispetto di chi si impegna ogni giorno nella raccolta differenziata.
L’Amministrazione chiude con un messaggio di fiducia rivolto ai cittadini: “Siamo certi che tutti voi comprenderete l’importanza di questo richiamo. Amiamo Dogliani, vogliamo mantenerla bella e pulita. Serve la collaborazione di tutti”.





