"Gaza sta morendo davanti ai nostri occhi, non c'è più tempo." A pronunciare queste parole, con voce ferma, è Martina Marchiò, infermiera e operatrice umanitaria di Medici Senza Frontiere, una delle protagoniste dell’evento "Insieme per Gaza" che si terrà a Novello il 19 e 20 luglio 2025. Una due giorni densa di musica, parole, testimonianze e memoria, organizzata dal Centro Recupero Ricci “La Ninna”, in collaborazione con l'ANPI Carrù, per tenere alta l’attenzione e raccogliere fondi a favore degli operatori sanitari in prima linea nella Striscia di Gaza.

L’appuntamento di Novello si preannuncia intenso e partecipato: "Nelle due giornate si alterneranno artisti, giornalisti ed esperti con contributi culturali, storici e creativi, in un programma ricco di incontri, arte e riflessioni", spiegano i conduttori Erica Comoglio, Massimo Vacchetta e Stefano Benetazzo, affiancati dalla direzione artistica di Maurizio Benetazzo.
Emergenza umanitaria e denuncia
L’obiettivo è chiaro: sostenere con forza e chiarezza l’impegno umanitario in una delle aree più colpite del conflitto israelo-palestinese. "Dal 26 giugno al 1° luglio 2025 – spiega Marchiò – nove operatori umanitari sono stati uccisi, dieci scuole adibite a rifugi per sfollati sono state colpite, così come mercati, caffetterie e campi profughi. L’85% della Striscia è oggi militarmente occupato o sotto ordine di evacuazione".
L'infermiera non si limita a dati generali. "Il 3 luglio è stato ucciso un mio collega di Medici Senza Frontiere, il dodicesimo dall'inizio del conflitto. Dal 7 ottobre 2023 contiamo almeno 479 operatori umanitari e 1580 sanitari uccisi." Un contesto insostenibile, che si aggrava ogni giorno. "Dal 2 marzo 2025 – continua – gli aiuti umanitari vengono usati come arma di guerra. I confini sono chiusi, le forniture entrano a rilento: mancano carburante, acqua potabile, medicine e cibo".





Artisti e giornalisti in scena
Il programma della manifestazione vede la partecipazione di artisti come Alberto Fortis, Marco Carena, Statuto, Roberto Cacciapaglia, Mary Gargy, Powerillusi, Federico Sirianni, Stefano Napolitano, Lele Dessi, Dodo & Charlie, ma anche di giornalisti come Domenico Quirico, Claudio Locatelli, Attilio Romano, Valerio Nicolosi e Roberto Savio. Non mancheranno contributi in videoconferenza da Aldo Cazzullo e Moni Ovadia, interventi teatrali con Beatrice Luzzi, performance comiche con Giampiero Perone, illusionismo con Mago Flip, e un’anteprima cinematografica con il film No Other Land.
I numeri di una crisi senza fine
Marchiò aggiunge un ulteriore richiamo. "Dal 27 maggio, la Gaza Humanitarian Foundation è l’unica autorizzata alla distribuzione del cibo. Da quella data oltre 700 persone sono state uccise e più di 4.000 ferite nei punti di distribuzione: secondo MOH il 16% sono bambini, il 2% anziani."
I numeri parlano chiaro: "Tra 11.000 e 13.000 pazienti – tra cui 4.500 bambini – necessitano di evacuazione medica fuori dalla Striscia. Dal 18 marzo, solo 338 sono stati trasferiti."
Nel frattempo, Israele valuta un piano di sfollamento forzato su larga scala, che partirebbe da 600.000 persone da concentrare a Rafah, città già rasa al suolo e occupata, con il rischio – come denuncia Marchiò – che diventi "una prigione a cielo aperto da cui non si potrà più uscire". La conclusione è un appello accorato: "Oggi più che mai serve un cessate il fuoco immediato e definitivo, e la riapertura dei valichi per un afflusso massiccio di aiuti. La popolazione palestinese non può più aspettare. Dobbiamo alzare la voce, ora”. E aggiunge: "In un momento come questo è fondamentale mantenere alta l’attenzione su Gaza, continuando ad alzare la voce, organizzando eventi di sensibilizzazione e raccolta fondi per le ONG in prima linea come Medici Senza Frontiere, creando pressione politica sulle istituzioni affinché prendano una posizione adesso".
Un aiuto concreto
Promotore dell'iniziativa a Novello è Massimo Vacchetta, fondatore del Centro Recupero Ricci “La Ninna”. "Non si può rimanere indifferenti di fronte al dolore di un intero popolo. Salvare i bambini di Gaza è diventata per me una missione tanto quanto salvare i ricci. I bambini devono essere abbracciati, non massacrati. Vi chiedo di esserci, di dare un segno, di mostrare che c’è ancora chi crede nella solidarietà e nell’umanità." Per chi non potrà essere presente fisicamente, è attiva una raccolta fondi online a sostegno dell’iniziativa: https://www.gofundme.com/f/insieme-per-gaza.






