Attualità - 20 maggio 2025, 08:34

Festa della Santa degli impossibili, anche Bra in preghiera per Rita da Cascia

Giovedì 22 maggio celebrazioni e benedizione delle rose nella chiesa dei Fratini

La statua di santa Rita da Cascia nella chiesa di S. Antonino, a Bra

La statua di santa Rita da Cascia nella chiesa di S. Antonino, a Bra

Bella e fugace, come può essere la vita. La rosa rossa, con le sue spine, è il simbolo di Rita da Cascia, in ricordo della rosa fiorita sotto la neve che una sua parente le portò insieme ai due fichi prima della morte.

E giovedì 22 maggio, giorno in cui si celebra e festeggia solennemente la Santa, le rose saranno benedette anche a Bra, nella chiesa di Santa Maria degli Angeli sulla Rocca. Qui i Frati Cappuccini faranno memoria di santa Rita, invocata come Santa delle “cause impossibili”, perché si ricorre alla sua intercessione nei casi che sembrano disperati.

Il programma prevede le Sante Messe alle ore 7 e alle ore 8, preghiera delle lodi alle 7.30, mentre alle ore 11.30 ci sarà il Rosario meditato, la supplica alla Santa e la tradizionale benedizione delle rose.

La rosa è il simbolo di questa giornata, che racchiude il senso del messaggio che ci ha tramandato santa Rita: quello di godere appieno dell’amore e della bellezza di Dio attraverso l’amore e la bellezza della vita, accettando le spine come parte di essa.

La sua “spina” sulla fronte, l’aveva espressamente chiesta a Cristo, mentre pregava per partecipare alla sua passione. Donna del dialogo e del perdono, ha cercato sempre il confronto e la pace per mettere fine alla cruenta faida familiare che vide suo marito assassinato.

Se una persona a voi cara si chiama Rita, fatele gli auguri regalandole una bella rosa, oppure donatela ad una persona alla quale volete bene per dimostrarle che nulla è realmente impossibile.

Silvia Gullino

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