Attualità - 19 maggio 2025, 08:21

Bra, successo dello Slow Food Day all’insegna del Mercato della terra

Domenica 18 maggio l’evento dedicato alla sfida di un’alimentazione nella direzione della salute

Lo Slow Food Day a Bra

Lo Slow Food Day a Bra

L’orgoglio di essere Slow Food rappresentato in una giornata di eventi in tutta Italia, da Nord a Sud.

Anche Bra si è unita alla grande festa dello Slow Food Day, che è stato celebrato domenica 18 maggio. Un giorno in cui Slow Food Bra, così come tutte le comunità collaterali italiane, ha riaffermato il vero valore del cibo e il piacere del gusto, in alleanza con l’amministrazione comunale e le associazioni territoriali.

Tra esse le Comunità Laudato si’ che propongono esperienze di spiritualità ecologica e di fraternità per comprendere ed affrontare i problemi concreti del nostro territorio e del mondo attraverso il paradigma dell’ecologia integrale, invitando al dialogo costruttivo, alla responsabilità personale ed a costruire reti comunitarie.

Al centro ci sono l’ambiente e la salvaguardia del Creato, non soltanto come principio astratto, ma come stella polare che orienta le scelte e le azioni concrete, più che mai necessarie alla luce dell’enciclica di papa Francesco, Laudato si’, licenziata nel 2015.

Giornata ricca di iniziative quella proposta da Slow Food Bra, che ha dato appuntamento sotto i portici di corso Garibaldi per il Mercato della terra, in calendario ogni terza domenica del mese, arricchendo la proposta con un evento che sposa il tema dell’alimentazione e della salute.

Sui banchi di questo Mercato, non un mercato qualunque, si trovano cibi buoni (per il palato), perché arrivano sulla tavola senza intermediari, evitando lunghi viaggi e mantenendo intatta la loro freschezza e stagionalità; puliti (per l’ambiente), perché ottenuti con i criteri di agricoltura biologica e in modo sostenibile, seguendo una linea di trasformazione scevra da ogni utilizzo di sostanze nocive e senza residui tossici; giusti (per la società), perché venduti ad un prezzo che rappresenta una retribuzione corretta del lavoro dei produttori e che, allo stesso tempo, è accessibile a tutti.

Una lunga serie di pannelli ha fatto il resto, orientando visitatori e curiosi ai consigli per vivere meglio. Prendete nota.

  1. Programmare i piatti da cucinare durante la settimana. Avere un piano su cosa portare in tavola può aiutarci a non comprare cose in eccesso e scegliere solo ciò che effettivamente ci serve. In questo modo non ci saranno sprechi.
  2. Valutare i prodotti in offerta sugli scaffali. Possiamo inserirli in uno dei nostri menù giornalieri? Se la risposta è sì, conviene davvero approfittarne!
  3. Altri rimedi sostenibili sono rappresentati da piccoli e grandi accorgimenti come congelare il cibo e, soprattutto, un’educazione alimentare che certamente aiuterebbe a limitare il fenomeno degli sprechi.
  4. Comprare sempre frutta e verdura di stagione da produttori locali. Questo è il vero segreto della nonna. Oggi invece siamo abituati a trovare ogni cosa, ogni giorno dell’anno… ma a quale costo? Preferire la stagionalità è una certezza non solo in termini di salute, ma anche di risparmio.
  5. Leggere le etichette e seguire la filiera soprattutto per le carni, evitando allevamenti intensivi e animali curati con antibiotici.
  6. Non andiamo a fare la spesa quando siamo affamati. Per placare la fame degli occhi, oltre a quella dello stomaco, finiremo per riempire il carrello non solo di cose destinate ad andare a male, ma anche non proprio ideali per la salute.
  7. Mangiare meno e scegliere cibi di qualità. È un errore privarsi di qualche sfizio ogni tanto, ma per provare a mettersi un po’ in forma in vista dell’estate, è meglio ridurre ogni tentazione.

E vissero tutti sani e contenti.

Silvia Gullino

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