Attualità - 06 maggio 2025, 08:22

Biella ospita la 96ª Adunata Nazionale degli Alpini, si parte anche da Bra e dalla Granda

Nella sfilata dell’11 maggio le sezioni di Cuneo con il disegno di Francesca Semeraro sullo striscione, a mente del motto “Alpini portatori di speranza”

La copertina del giornale Da pare ‘n fieul con il disegno di Francesca Semeraro

La copertina del giornale Da pare ‘n fieul con il disegno di Francesca Semeraro

Biella ha indossato il tricolore per accogliere le migliaia di penne nere che il 9, 10 e 11 maggio invaderanno la città piemontese per la 96ª Adunata nazionale.

«Alpini portatori di speranza» il motto dell’adunata 2025, «In logica continuità - ha detto il presidente dell’Ana, Sebastiano Favero - con quel “sogno di pace degli Alpini” che lo scorso anno aveva caratterizzato l’appuntamento di Vicenza».

Biella, città relativamente piccola, 43mila abitanti, è pronta con i 74 comuni che compongono il territorio provinciale ad accogliere gli Alpini e celebrare con loro il momento più importante dell’anno.

Tutti gli appuntamenti in programma diventeranno dei veri e propri “eventi” di aggregazione, festa e soprattutto di memoria, con cerimonie organizzate per ricordare chi è “andato avanti”, coinvolgendo cittadini, Alpini e le istituzioni.

L’adunata si stima porterà nei tre giorni circa 500mila persone, tra alpini, familiari e amici. Si parte anche da Bra con il gruppo dell’Ana guidato da Tino Genta, che spiega: «Sarà una grande festa fatta di incontri, ricordi, canti, una testimonianza del significato dell’essere alpino, per mantenere viva la nostra tradizione, il nostro spirito e soprattutto un’occasione per onorare il sacrificio e la dedizione di coloro che hanno servito la Patria nel passato».

Il clou sarà domenica 11 maggio, quando centinaia di migliaia di Alpini, provenienti da ogni parte d’Italia e anche dall’estero, si riverseranno nelle strade per una sfilata dalla portata straordinaria, in cui saranno ribaditi i valori di solidarietà, appartenenza, difesa della pace.

Penne nere anche da Bra e da tutta la provincia Granda con il corteo aperto dallo striscione che ricorderà il motto “Alpini portatori di speranza” con il disegno della pittrice Francesca Semeraro, alpina e vice presidente della sezione Ana di Cuneo.

L’opera, che mette in primo piano un bambino sulle spalle di un Alpino sullo sfondo di un cuore tutto tricolore, è stata scelta anche come copertina del giornale Da pare ‘n fieul, edito dalla Sezione Ana di Cuneo, che viene pubblicato di consueto nel mese di maggio in occasione dell’Adunata nazionale.

Una bella soddisfazione per l’artista braidese, che spiega così la sua opera: «Ho fatto un sogno in cui ero mamma di una creatura. Quando mi sono svegliata non è stato un bel risveglio, perché la mia realtà ahimè è diversa dal sogno: non sono una mamma, ma sono una sognatrice. Nonostante tutto, nonostante il momento storico che sto vivendo, voglio credere e confidare, che oltre agli uomini che stanno distruggendo il mondo cui viviamo, ci siano Uomini (con la U maiuscola) in grado di preservare questa creatura chiamata Speranza e farla crescere con i giusti valori, affinché possa salvare ciò che resta di buono dell’umanità. Questo è il mio sogno trasferito su carta con il pennello del mio cuore».

Al termine della grande sfilata si terrà la cerimonia di passaggio della stecca alla sezione Ana di Genova a cui spetterà l’onore, nel 2026, di organizzare l’Adunata nazionale numero 97. Evviva gli Alpini!

Silvia Gullino

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