Attualità - 04 maggio 2025, 17:00

Addio a Remigio Luciano, anima del Centro Recupero Animali Selvatici di Bernezzo

Ex gestore dello Zoo di Cuneo e fondatore del Cras si è spento a 87 anni. Dal 1985 dava ospitalità e cure a centinaia di animali ogni anno

Remigio Luciano, aveva 87 anni

Remigio Luciano, aveva 87 anni

Della sua passione aveva fatto una ragione di vita arrivando a raccontarla in una biografia il cui titolo - "Dalla gabbia al cielo - La mia vita con gli animali" - lasciava poco spazio all’immaginazione. Ex gestore dello zoo di Cuneo e fondatore del Centro Recupero Animali Selvatici (Cras), da lui realizzato dal 1985 e fatto funzionare lungo quarant’anni di quotidiano impegno in un’abitazione della sua famiglia a Bernezzo, Remigio Luciani, 87 anni, spentosi all’ospedale "Santa Croce" di Cuneo circondato dall’affetto dei suoi cari, ha voluto essere ricordato con quelle insegne.

Solo recentemente il progressivo aggravarsi delle sue condizioni di salute lo aveva tenuto lontano dal lavoro nella cura degli animali che arrivavano nell’ordine dei 1.200 ogni anno nella struttura di via Alpi, quel centro da dove ora si ricorda il suo nome, "tanto particolare e inconfondibile quanto la persona che lo portava". "Esistono numerose versioni di lui e tutte hanno a che fare con gli animali – scrivono i suoi collaboratori sulle pagine social del Cras –: Remigio è stato il ragazzino che attraversava i paesi con la pelle di volpe sulla moto, è stato il gestore dello zoo, è stato Nonno Remi che racconta la storia della pantera o del morso della scimmia. Gli ultimi venticinque anni li ha passati come fondatore al Cras di Bernezzo, che da piccolo centro di recupero è diventato un punto di riferimento per i cittadini e le istituzioni piemontesi. Il Centro - come diceva sempre lui - è stato il suo modo di restituire alla Natura ciò che le aveva sottratto in gioventù, ma è stato anche un veicolo per trasmettere agli altri ciò a cui teneva di più: la passione per gli animali.  Lo ha fatto intorno al tavolo della cucina e seduto alla scrivania in ufficio, lo ha fatto nelle scuole, nelle piazze, di giorno, di notte. Lo ha fatto finché è riuscito.  Per noi, Remigio resterà sempre un mentore e un punto di riferimento e in questo giorno triste ci piace pensarlo libero, al galoppo nei boschi di Bernezzo, unghia di tigre al collo, in mezzo agli animali. A casa".

"Nella mia vita ho messo in gabbia tanti animali e ora quella condizione tocca a me, perché tutto torna", ci aveva confessato nei mesi scorsi, già alle prese coi malanni dovuti all’età non più giovane, in occasione di uno dei periodici contatti che da sempre ne facevano un costante punto di riferimento della nostra redazione, sempre curiosa di sapere quale emergenza fosse impegnato a risolvere, in questa seconda parte della sua esistenza. Ci piace ricordarlo tornando con la memoria a un’intervista con la quale, nell’ottobre 2018, aveva voluto raccontarci sé stesso e questo suo lavoro del tutto speciale.

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Remigio Luciano lascia le figlie Laura con Gigi, Erica con Roberto, Lia, Antonella con Dario, la sorella Liliana, i nipoti Alessandro con Valentina, Giulia con Andrea, Linda con Manuel, Alessia con Elia e la piccola Olivia.

I funerali, provenienti dal Santa Croce, saranno celebrati nella chiesa di Madonna delle Grazie martedì 6 maggio alle ore 15.30. Seguirà l'inumazione nel cimitero di Madonna delle Grazie.

La stessa parrocchiale ospiterà la recita del rosario in sua memoria, lunedì 5 maggio, alle ore 20. Messe di settima sabato 17 maggio alle ore 18 e di trigesima sabato 7 giugno alle ore 18.

La redazione di TargatoCn partecipa al lutto dei familiari ricordando con affetto l’amico Remigio, grata per gli anni di proficua collaborazione.

E. M.

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