Nei giorni in cui Alba si riempie di calici, risate e mappe dei vini, un altro movimento — invisibile, ma decisivo — attraversa le piazze: quello degli attori che impediscono alla festa di lasciarsi dietro tracce indesiderate.
Il primo weekend di Vinum, la fiera del vino più importante delle Langhe, si è chiuso con un bilancio che — sul fronte dei rifiuti — va oltre ogni aspettativa.
Dal 25 al 27 aprile, le strade della città sono rimaste pulite grazie a un piano congiunto tra Ente Fiera, Comune di Alba e Giostra delle Cento Torri: raccolta differenziata capillare, contenitori per carta, plastica, vetro e organico in ogni angolo della manifestazione, interventi straordinari e monitoraggio continuo.
Nessun rifiuto abbandonato. Nemmeno uno.
“Devo dire che non c'è stato nemmeno un rifiuto abbandonato a terra - ammette Roberto Cavallo, assessore all'Ambiente -. Avevo qualche timore per l'introduzione dell'etilometro monouso, che va conferito nell'indifferenziato, temendo che potesse essere disperso nell'ambiente. Invece è stato tutto gestito in modo eccellente”.
Un risultato raggiunto anche grazie ai volontari dei Borghi, che hanno allestito un vero e proprio Recycling Center: un gazebo dove i partecipanti venivano aiutati a differenziare ogni singolo materiale. “Arrivavano persino a staccare le etichette dalle bottiglie”, racconta Cavallo.

Dietro le quinte, la macchina organizzativa ha lavorato senza sosta.
"La raccolta differenziata è un tema che affrontiamo da anni, sia a Vinum sia al Baccanale dei Borghi - spiega Luca Sensibile, presidente della Giostra delle Cento Torri -. Noi facciamo una preraccolta: i volontari si muovono tra i punti di somministrazione con cestini, invitano subito a differenziare, e poi trasportano i rifiuti nei contenitori grandi riservati ai Borghi".
In ogni area di somministrazione c'era almeno un responsabile rifiuti, pronto a intervenire prima che i cestini si riempissero troppo. Piazze perfettamente gestite, quindi.
Le criticità?
Le aree di transito, dove la gente si sposta con il cibo da passeggio. Qui sono entrati in azione altri volontari, che hanno presidiato i cestini pubblici per evitare il rischio di accumuli e abbandoni.
"La sinergia tra tutti gli attori è fondamentale - sottolinea Sensibile -. Assessorato, Borghi, Giostra: solo insieme si può arrivare a risultati così alti".
E in caso di emergenza? “La cosa importante è avere sempre un piano B pronto. Romano Cugnasco, vice presidente della Giostra, monitora costantemente per intervenire tempestivamente se serve”.
Il secondo tempo di Vinum si giocherà dal primo al quattro maggio, con quattro giorni consecutivi e - probabilmente - bel tempo. L'afflusso previsto sarà ancora maggiore, ma Alba si sente pronta.
"Fino a cinque o sei anni fa la priorità era soprattutto liberarsi dai rifiuti - ricorda Sensibile -. Oggi la priorità è come lo facciamo. E il pubblico di Vinum, in questo, si è dimostrato educato e molto attento ai temi ambientali”.
Il risultato?
Non solo calici alzati, ma anche una città capace di raccontare un'altra storia: quella di un evento che sa divertirsi e rispettare il territorio e l’ambiente allo stesso tempo.








