Attualità - 19 settembre 2024, 07:26

“Il sogno di Giona”: due piloti cuneesi nel docu-film sulla “Car-Therapy”

Livio 'Bro' Brocchiero di Busca e Cristiano Rubba di Alba hanno messo a disposizione le loro auto sul set: “Esperienza fantastica e indescrivibile”. Per la prima volta in Italia persone con disabilità hanno provato le emozioni del drifting. Un progetto benefico dell'associazione Memorial Cristian Zucconi

I  piloti Luca 'Bro' Brocchiero di Busca e Cristiano Rubba di Alba. In mezzo Mattiolino Santaera da Parma

I piloti Luca 'Bro' Brocchiero di Busca e Cristiano Rubba di Alba. In mezzo Mattiolino Santaera da Parma

Abbiamo scelto voi perché avete un grande cuore”. Così Andrea Zucconi, presidente dell'associazione Memorial Cristian Zucconi, ha individuato i tre piloti protagonisti del docu-film “Il sogno di Giona”, che racconta le emozioni e le soddisfazioni di una giornata di “Car-Therapy” alla fornace di Bassignana, nell'Alessandrino.

Due piloti non professionisti vengono dalla Granda: sono Livio 'Bro' Brocchiero di Busca e Cristiano Rubba di Alba. Poi c'è il giovanissimo Mattiolino Santaera da Parma che, a soli 14 anni, è un fenomeno del drifting. Hanno messo a disposizione le loro auto sul set e si sono fatti coinvolgere in questo progetto che parla di inclusione e adrenalina: far provare alle persone con disabilità l'emozione di sedersi al fianco di un pilota e provare le emozioni del drifting. La prima esperienza di “Car-Therapy” in Italia. Un progetto portato avanti in partnership con Lions Club Valenza Host e la collaborazione di Croce Rossa Italiana Comitato di Alessandria-Unità territoriale di Valenza.

Per me è stata una esperienza fantastica e indescrivibile – racconta Livio 'Bro' Brocchiero -. Mi commuovo ancora quando parlo di queste cose. Me ne ricorderò per sempre. C'è un gesto che mi è rimasto particolarmente impresso. Un ragazzo sulla sedia a rotelle con grandi difficoltà motorie, al termine del drift accanto a Mattiolino, ha portato la sua mano al pilota prima di scendere”.

“Il sogno di Giona” è prima di tutto un modo per dire che volere è potere, che se ci si allea si può andare lontano, che sognare a occhi aperti si può, basta che ci sia chi i sogni li sa vedere come una possibilità. Uniti si può sognare e trasformare i desideri in realtà. Ma è anche un progetto concreto: rendere uno sport estremo accessibile a tutti come esperienza. Per poi trasformarsi anche in altro. I fondi raccolti grazie alla visione di questo docu-film verrano infatti devoluti a sostegno di un altro importante progetto: il service distrettuale Lions Club 'Adotta un disabile e portalo in vacanza' per offrire loro l'esperienza di una settimana di vacanza MemorABILE. Sei persone con disabilità sono già state una settimana in vacanza grazie ai fondi raccolti nella giornata del Car-Therapy Day, in occasione del riprese. E ne andranno presto altre sei, tutti con accompagnatore.

La prima proiezione sarà sabato 21 settembre al teatro sociale di Valenza, nell'Alessandrino. Ma l'obiettivo è quello di portarlo in tutto il Piemonte, anche in Granda. E Livio Bro fa un appello: “Stiamo cercando Comuni disponibili a ospitare gratuitamente la proiezione”.

Cristina Mazzariello

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