Attualità - 19 settembre 2024, 12:36

Alstom investe 63 milioni in Italia: a Savigliano nuovi fabbricati per testare i treni a idrogeno e ad alta velocità

Previste anche nuove linee di produzione per i treni regionali, con conseguente aumento della capacità produttiva

Il sito Alstom di Savigliano

Il sito Alstom di Savigliano

Alstom, leader globale nella mobilità intelligente e sostenibile, ha approvato e sta realizzando in Italia, un piano di investimenti di 63 milioni di euro per il periodo 2024-2026. Tutte le sedi saranno coinvolte e beneficeranno di questi investimenti.

Per i progetti più importanti è stato scelto proprio il sito di Savigliano con l’ampliamento e la costruzione di nuovi fabbricati per attività di testing dedicati a treni ad idrogeno e treni Avelia Stream 300. Ma anche nuove linee di produzione per i treni regionali, con conseguente aumento della capacità produttiva.

Il treno a idrogeno è il Coradia Stream H che è composto da una carrozza intermedia, detta “Power Car”, in cui risiede il cuore della tecnologia a idrogeno, la principale fonte di energia. L'energia viene fornita dalla combinazione di odrogeno (immagazzinato in serbatoi) con l'ossigeno dell'aria esterna. A Savigliano sono previste le fasi di sviluppo, certificazione, produzione e collaudi.

Il sito Alstom di Savigliano è un centro di eccellenza globale per i treni regionali e ad alta velocità: i monopiano regionali Coradia Stream (oltre 600 commercializzati nella sola Italia) e i treni ad alta velocità Avelia (oltre 500 commercializzati nel mondo).

Il sito, fondato nel 1853, ospita tutte le linee di produzione e le risorse necessarie per la realizzazione di un progetto (dalla progettazione alla produzione, fino alla messa in servizio e all'assistenza in garanzia del materiale rotabile). È un esempio di Fabbrica 4.0, grazie agli ingenti investimenti effettuati negli ultimi anni in digitalizzazione e automazione. Si tratta anche del primo stabilimento Alstom al mondo a disporre di una sala dedicata alla realtà virtuale, un ambiente tridimensionale dove il treno viene interamente sviluppato in co-design con gli altri centri di eccellenza e i principali fornitori, al fine di soddisfare gli obiettivi in termini di prestazioni, montabilità e manutenibilità del treno e dei singoli componenti.

Fu qui che nacque il famoso Pendolino nel 1970, un esempio di ingegneria unico all'epoca, che permetteva di riprodurre il movimento attivo del pendolo e quindi la capacità di affrontare le curve a velocità più elevate senza aumento dell'accelerazione trasversale non compensata, equilibrando così la sensazione di accelerazione centrifuga percepita dal viaggiatore.

I numeri: 578 treni Pendolino ad alta velocità commercializzati nel mondo; 600 treni monopiano regionali Coradia Strea mTM commercializzati in Italia ; 328.000 metri quadrati di superficie del sito; 2 treni ad alta velocità e 7 treni regionali prodotti al mese.

È importante l'attenzione all'ambiente con importanti obiettivi futuri. L'isolamento degli edifici, il monitoraggio della temperatura, la regolazione a distanza e le pompe di calore presso il sito cuneese permetteranno di ridurre le emissioni derivanti dall'uso di gas metano da 2.741 tonnellate nell'esercizio fiscale 2021/22 a 1.500 tonnellate nel 2025/26. Inoltre è prevista l'installazione di pannelli fotovoltaici.


Questi i risultati del primo Impact Report di Alstom in Italia:

  • 1,019 miliardi il valore generato da Alstom sul territorio italiano

  • 14.087 i posti di lavoro supportati tra impatto diretto, indiretto e indotto lungo tutta la filiera

  • 1.517 aziende italiane fornitrici di Alstom per un valore complessivo di acquisti di beni e servizi pari a €829 milioni

  • Entro il 2025 il 100% di nuove soluzioni saranno progettate in maniera ecocompatibile e il 100% dell'energia elettrica consumata deriverà solo da fonti rinnovabili

  • Oltre 400 le posizioni aperte nel 2024 che si aggiungeranno ai 4.000 dipendenti dislocati nelle 9 sedi presenti sul territorio nazionale

redazione

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