All'indomani della pubblicazione dell'Indice della criminalità del Sole 24 ore, che inserisce la provincia di Cuneo al 99° posto, arriva il commento della sindaca di Cuneo Patrizia Manassero: “La Granda migliora di una posizione e rimane quindi la più sicura in Piemonte, nonostante spesso la percezione dei cittadini sia diversa a causa di alcuni episodi spiacevoli, che indubbiamente spaventano e sconfortano. Questi numeri però confermano il nostro impegno in città e ci stimolano a continuare su questa strada”.
Il rapporto è stilato ogni anno in base ai delitti denunciati e per tipologia di reato, in rapporto alla popolazione residente.
Una provincia, quindi, estremamente sicura la nostra. Sono state poco più di 14mila, l'anno scorso, le denunce totali, pari a 2.427 ogni 100 mila abitanti. Il capoluogo, la città di Cuneo, è "responsabile" del 18,3% dei delitti denunciati.
Quali sono i reati più diffusi in Granda? I furti in casa, che pesano per più del 10% e per i quali siamo al 35° posto in Italia; le rapine in casa, che ci fanno schizzare al 19esimo posto e anche lo spaccio, per cui siamo in 51esima posizione.
Sono stati denunciati, lo scorso anno, anche dei danneggiamenti, dei furti con strappo, furti di auto o motorini, in esercizi commerciali, così come dei tentati omicidi e degli omicidi colposi. Ma siamo nell'ordine di numeri bassissimi, pari a 2 ogni cento mila abitanti. Numeri fisiologici, quindi.
In forte crescita, come in tutta Italia, le denunce per reati e frodi informatiche, oltre 475 ogni 100 mila abitanti nella nostra provincia. Hanno infatti preso il posto della criminalità predatoria su strada. Più si diffondono le tecnologie informatiche, più opportunità criminali ci sono nel web.
Un quadro che in qualche modo "smentisce" il percepito, come più volte evidenziato anche dalle Forze dell'ordine.
Per vedere nel dettaglio tutte le classifiche, è possibile consultare il seguente link https://lab24.ilsole24ore.com/indice-della-criminalita/classifica/