Attualità - 08 agosto 2024, 15:13

Nei piani dell’Asl Cn2 opere per 8 milioni: serviranno a metter mano a cinque sedi territoriali

In dirittura d’arrivo i progetti per la trasformazione degli ex ospedali di Alba e Bra. Entro l'autunno appalti per 45 milioni di interventi

La parte più recente dell'ex "San Lazzaro" di Alba, destinata all'abbattimento

La parte più recente dell'ex "San Lazzaro" di Alba, destinata all'abbattimento

Tra gli 8 e i 9 milioni di euro. E’ l’ingente spesa complessiva riguardante le migliorìe che l’Azienda Sanitaria Locale Cn2 intende realizzare riqualificando i locali di diverse sedi territoriali di sua competenza. Si tratta nello specifico dei distaccamenti di Cortemilia, Canale, Santo Stefano Belbo, della sede dei Servizi Dipendenze Patologiche di corso Coppino 46 ad Alba e del poliambulatorio di via Goito a Bra

Ricorrendo a finanziamenti specifici quali quelli legati al cosiddetto "conto energia" per gli enti pubblici, i Servizi Tecnici dell’Asl puntano a rivedere gli spazi di uffici e ambulatori rinnovandone anche la gestione energetica e dotandoli di comfort quali il raffrescamento estivo, oggi mancante, coi comprensibili conseguenti disagi per l’utenza e gli operatori. 

Per Canale e Cortemilia si procederà nell’ambito delle ristrutturazioni previste per la realizzazione delle rispettive "case della salute". Per gli altri progetti l’Asl attende il via libera della Regione, che dovrebbe anticiparne buona parte della spesa nell’attesa dei ristori provenienti dagli specifici bandi e che gli interventi di isolamento e rinnovo degli impianti in progetto producano i loro effetti dal punto di vista dei risparmi di gestione. 

Si guarda intanto ai primi mesi del prossimo autunno per l’espletamento delle gare di appalto propedeutiche alla trasformazione dei vecchi ospedali "San Lazzaro" di Alba e "Santo Spirito" di Bra (foto sotto), destinati a diventare a loro volta sede di servizi della medicina di prossimità.  

Presentati dall’allora assessore Luigi Icardi nell’ottobre 2022, i due interventi contemplano la trasformazione delle parti monumentali e l’abbattimento e realizzazione ex novo di nuovi edifici per una spesa complessiva di oltre 46 milioni di euro. Uno stanziamento che si aggiunge ai 25 milioni di euro che la Regione "abbuonò" alla Cn2 consentendole di non alienare i due storici contenitori, come originariamente previsto nel piano economico del nuovo ospedale di Verduno. 

I fondi ora necessari alla trasformazione in sedi territoriali sarà interamente finanziata con risorse a fondo perduto (ex Articolo 20) messe a disposizione della Regione previo specifico accordo con il Ministero della Salute: 25.946.000 euro è la spesa prevista per il presidio di Alba e 20.505.000 euro quella per Bra.

Entro la fine di agosto i Servizi Tecnici dell'Asl guidati dall’architetto Ferruccio Bianco attendono dallo studio di professionisti che se ne era aggiudicato la redazione la consegna del progetto di fattibilità tecnico-economica relativo alla riqualificazione del "San Lazzaro" di Alba, mentre la progettazione relativa al "Santo Spirito" di Bra è già stata consegnata nei giorni scorsi. Una volta ultimate le pratiche di ricezione e validazione dei progetti è previsto il passaggio degli stessi in Regione, per poi arrivare alla gara di appalto. 

Nel dettaglio, ad Alba è previsto il recupero del fabbricato monumentale per ospedale di comunità, centrale operativa territoriale, servizi amministrativi, attività di formazione e dipartimento di prevenzione, oltre alla realizzazione di un nuovo fabbricato da dedicare a Casa di comunità, attività clinico-assistenziali (medici di medicina generale, continuità assistenziale, sede distretto, ambulatori specialistici…), centro diurno psichiatria e Centro di igiene mentale.

A Bra sono previsti il recupero del fabbricato monumentale per hospice, servizi amministrativi, socio-assistenziali, formazione e Dipartimento di prevenzione, oltre al recupero e alla riqualificazione di un fabbricato più recente da dedicare a casa di comunità, ospedale di comunità, centrale operativa territoriale e attività clinico-assistenziali (medici di medicina generale, continuità assistenziale, sede distretto, ambulatori specialistici…).

Ezio Massucco

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A SETTEMBRE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.
SU