Attualità - 02 maggio 2024, 12:36

Clavesana, sul deposito rifiuti botta e risposta tra l’Amministrazione del sindaco Gallo e il comitato per il no

Il tema al centro dell’ultima seduta del Consiglio comunale, dove il primo cittadino ha risposto alle obiezioni avanzate nei suoi confronti presentando un documento di tredici pagine

La protesta del Comitato per il No davanti alla sede della Provincia, nel novembre scorso

La protesta del Comitato per il No davanti alla sede della Provincia, nel novembre scorso

Continua a tenere banco a Clavesana il dibattito attorno al progetto presentato dalla società Cement per la realizzazione di un deposito finalizzato alla raccolta e trattamento di rifiuti anche pericolosi nell’area artigianale del paese.   

Lo scorso 24 aprile il tema è stato argomento di discussione in Consiglio comunale, oggetto di uno specifico punto all’ordine del giorno ("Comunicazioni su progetto Cement da parte della Giunta") col quale, mediante la lettura di un documento di tredici pagine, il sindaco Luigi Gallo ha difeso il buon operato suo e dell’Amministrazione uscente argomentandone le ragioni di fronte a un discreto numero di concittadini e componenti del comitato che si batte contro la realizzazione. Un progetto il cui iter autorizzativo nel novembre scorso aveva visto la Provincia esprimere un primo parere negativo alla valutazione di impatto ambientale (leggi qui), parere dopo il quale l’azienda aveva presentato proprie controdeduzioni prospettando anche la possibilità di un’importante richiesta di risarcimento danni nei confronti del Comune nell’ipotesi in cui questa fossa stata alla fine negata (leggi qui). 

Dopo l’ultima seduta di Consiglio comunale la contrapposizione tra amministrazione e Comitato per il No si è rinnovata in un botta e risposta a suon di comunicati che riportiamo qui a seguire. 

LA NOTA DEL COMITATO

"In seguito al Consiglio Comunale del 24/04/2024 tenutosi nella sala polivalente del palazzo Comunale di Clavesana, il direttivo del Comitato ritiene di puntualizzare quanto deliberato dalla Giunta ed esposto ai Consiglieri.

Il punto n.8 all’ordine del giorno citava: 'Comunicazioni su progetto Cement S.R.L. da parte della Giunta'.

Con rammarico, abbiamo constatato che il sopracitato punto volesse entrare più nel merito dell’operato del comitato più che nelle questioni del progetto stesso, che ad oggi non ha ancora ricevuto riposte definitive da parte della Provincia di Cuneo e del quale non vi sono novità.

Stupisce quanto esposto dal Sindaco, che come ripetuto più volte dallo stesso, ha richiesto l’aiuto di legali per esaminare quanto sostenuto dal Comitato nel dossier osservazioni inviato il 19 novembre 2023 al Comune di Clavesana per conoscenza e contestato dopo 6 mesi, proprio a 40 giorni dalle elezioni comunali.

Dispiace che si stiano impiegando forze e soldi pubblici per contrastare l’operato del Comitato composto da cittadini attivi che si sono spesi in questi mesi per il bene e il futuro del nostro paese senza alcun tornaconto personale.

Sono 7 mesi che chiediamo chiarezza, collaborazione e confronto mentre in questo Consiglio Comunale abbiamo ricevuto un attacco diretto senza possibilità di difendere la nostra posizione. In linea con l’idea di sottrarsi a un confronto diretto, il Sindaco ha abbandonato la sala con rapidità al termine del Consiglio nonostante i circa 80 presenti non avessero ancora lasciato il palazzo municipale speranzosi di risposte concrete sul progetto.

Riteniamo che i 3 punti citati nel dossier osservazioni a pagina 2 siano stati interpretati dall’amministrazione in modo strumentale ai loro fini, senza alcuna richiesta o pretesa da parte del Comitato al Comune di Clavesana che aveva il solo dubbio che il possibile rilascio dell’autorizzazione potesse essere fondato su basi illegittime per quanto riguarda l’atto di compravendita. Possiamo invece ribadire che con comunicato del 24/12/2023 abbiamo richiesto un incontro con la popolazione, mai concesso. Inoltre, in seguito alle dimissioni di parte della Giunta da associati del Comitato abbiamo richiesto un confronto al Sindaco con date possibili 13 e 16 febbraio 2024 al quale abbiamo ricevuto risposta negativa da parte dello stesso.

Ricordiamo che il progetto è stato portato alla conoscenza di tutti grazie ad un attento cittadino che ha consultato l’albo pretorio quando sarebbe stato corretto che l’informazione fosse stata diffusa dallo stesso comune che l’ha pubblicata. Nei primi giorni, le persone che poi si sono rivelate i fondatori del comitato, hanno contattato gli amministratori comunali che in presenza anche del segretario comunale si sono detti completamente estranei al progetto. Questo sicuramente non ha creato le condizioni per un rapporto di totale fiducia poiché: il terreno su cui sorgerebbe il progetto è stato venduto dal comune di Clavesana nel 2021 sulla base dell’offerta del 2020 (venuta alla luce grazie alla ditta proponente in seguito alla conferenza dei servizi), la variante di piano regolatore è stata approvata dal Comune di Clavesana e l’avviso di deposito del progetto è stato pubblicato dal Comune di Clavesana.

Continuiamo ad essere disponibili e favorevoli ad un confronto pubblico in cui tutti abbiano la possibilità di difendere la propria posizione chiedendo ancora una volta che venga detta la verità impegnandoci tutti a perseguire il medesimo obiettivo e senza cadere in dibattiti politici di poco conto.

In conclusione, ribadiamo la nostra serenità del perseguire lo scopo prefissato nello statuto costitutivo, consapevoli di aver operato con serietà, onestà e trasparenza.

 

LA REPLICA DELL'AMMINISTRAZIONE

A stretto giro la replica dell’Amministrazione comunale. 

"In merito al comunicato stampa del 'Comitato dice no allo stoccaggio di rifiuti pericolosi', dopo il Consiglio Comunale del 24 aprile l’Amministrazione comunale ritiene a ribadire il proprio l’impegno per la collettività, senza perdere di vista l’interesse pubblico e gli obiettivi di tutela generale che ne guidano l’operato.

Di fatto, nel Consiglio comunale del 24 aprile sono state affrontate diverse tematiche necessarie e utili alla collettività, per concludere l’ultimo punto con una comunicazione della Giunta allo stesso Consiglio comunale. Nel documento prodotto dalla Giunta e successivamente fatto proprio dal Consiglio è stata illustrata 'pubblicamente', in risposta alle osservazioni sollevate e alle facili soluzioni espresse, la necessità di una risposta dettagliata. Questa si è resa necessaria per ribadire quanto peraltro nei mesi scorsi era stato già oggetto di chiarimento allo stesso direttivo del Comitato.

Non abbiamo intenzione di alimentare sterili polemiche in questo momento, che invece sembra essere ricercato da 'un antagonismo' che va oltre al risultato finale. Preferiamo rinnovare il nostro impegno per la collettività per ribadire la ferma contrarietà al progetto di stoccaggio di rifiuti pericolosi sul nostro territorio".

Redazione

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