Attualità - 19 aprile 2024, 07:36

Si devono asfaltare le strade per Giro e Tour de France, ma la Provincia non ha abbastanza soldi

L'ente ha a disposizione 8 milioni di euro per oltre 3mila km di strade di competenza. Di questi, circa 3 verranno spesi per rifare il manto sui percorsi dove passeranno le due gare ciclistiche. L'ente commenta: "Gli altri organizzano e la Provincia deve pagare?"

Immagine di repertorio

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Giro d'Italia e Tour de France: grandi eventi, lustro per la provincia.

Ma chi paga per tutto questo? La Provincia, quella con la P maiuscola, l'ente con un portafoglio tutt'altro che gonfio al quale, però, restano competenze molto onerose, tra le quali la manutenzione delle strade provinciali.

In Granda parliamo di 3.119 chilometri su un totale di 7.500.

La Provincia, a questo capitolo, destina 8 milioni l'anno. Se si tiene conto che la manutenzione stradale con bitumatura costa 80 mila euro a chilometro, che diventano 120 mila in caso di fresatura, non è che si possa fare molto.

Di più: se di questi 8 milioni tre devono servire per mettere a posto le strade dove passeranno il Giro d'Italia e il Tour de France, per la restante viabilità provinciale la fetta disponibile si restringe notevolmente.

Il presidente della Provincia Luca Robaldo, su questo tema, non le ha mai mandate troppo a dire. “Eventi importanti e di grande richiamo ma, ad ora, senza sostegno economico per la Provincia”, aveva commentato poco dopo l'annuncio dei due eventi in arrivo sul territorio. 

Anche in un recente incontro a Cervasca aveva evidenziato come Giro e Tour fossero una spesa completamente a carico dell'ente provinciale, senza che ci siano stanziamenti straordinari e con la conseguenza di non poter fare altri interventi, magari su strade più ammalorate.

"In questi giorni si sta intervenendo a Salmour, proprio in vista del Giro. Dobbiamo asfaltare 10 chilometri. Di questi, cinque erano già nella programmazione, per fortuna. Per quanto riguarda il Tour, che coinvolge il reparto Albese, la spesa è inferiore a quella inizialmente prevista, ma l'ente interverrà solo sulle tratte già programmate. Non possiamo procedere sulle altre, perché non ci sono soldi. Faremo delle verifiche, il Tour passerà a luglio, per cui c'è tempo per capire se e come procedere", spiegano dagli uffici della Provincia.

Concludono: "Per il Tour ci hanno fatto richieste assurde, anche le balle di fieno sulle rotonde. E' facile organizzare eventi e parlare di lustro e visibilità per il territorio, quando a pagare è qualcun altro".

Barbara Simonelli

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