Cronaca - 18 aprile 2024, 17:26

Mortale di Vezza d’Alba: il conducente dimesso dall’ospedale e condotto in carcere ad Asti

Indagato per omicidio stradale, il 36enne tedesco era piantonato a Verduno. Nel pomeriggio il trasferimento nella casa circondariale di Quarto

I soccorsi fuori dall'abitazione al civico 20 di regione Val Rubiagno

I soccorsi fuori dall'abitazione al civico 20 di regione Val Rubiagno

Dimesso nel pomeriggio dall’ospedale di Verduno, è stato condotto presso la casa circondariale di Asti il 36enne cittadino tedesco che la Procura della Repubblica astigiana ha indagato per omicidio stradale aggravato con l’accusa di avere provocato l’incidente stradale verificatosi nel pomeriggio di ieri, mercoledì 17 aprile, a Vezza d’Alba, scontro nel quale sono morte le due donne – classe 1989 e 1992 – che viaggiavano con lui insieme a quarto passeggero, ricoverato in prognosi riservata all'ospedale Santa Croce di Cuneo.  

Risultato anche lui ferito, il conducente dell'Audi A5 finita nel cortile di un'abitazione al civico 20 di regione Val Rubiagno a Vezza d'Alba dopo l'uscita di strada lungo la strada provinciale 287, al confine con Canale, era stato trasportato al Dea dell’ospedale di Verduno con un codice di gravità giallo.

Nel pomeriggio di oggi, giovedì 18, le dimissioni dal "Michele e Pietro Ferrero" e l’esecuzione da parte dei Carabinieri della Compagnia di Alba della misura cautelare in carcere disposta nei confronti dell'uomo dalla Procura astigiana anche in ragione delle condizioni nelle quali l'uomo sarebbe risultato dopo l'incidente (positivo all'alcol test con un tasso di 1,7 grammi/litro contro gli 0,5 ammessi per legge) e della velocità, stimata in 160 km orari, secondo i primi rilievi, alla quale la vettura da lui guidata sarebbe incorsa nell'uscita di strada e nel successivo schianto.

E. M.

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A MAGGIO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

WhatsApp Segui il canale di LaVoceDiAlba.it su WhatsApp ISCRIVITI

Ti potrebbero interessare anche:

SU