In coda dalle due di notte e l’open day per il passaporto a Cuneo va in overbooking [FOTO E VIDEO]

C’è chi si è messo in coda dalle 2 di questa notte, lunedì 11 marzo, nel giorno dell’open day per ottenere il passaporto alla Questura di Cuneo.

Una giornata “riservata” ai residenti in provincia con l’apertura degli sportelli, oltre che nel capoluogo, a Bra e Ceva. 

Questa mattina all’ufficio cuneese, all’apertura dei cancelli intorno alle ore 8,30, erano oltre duecento le persone in attesa. 

Un numero di molto superiore alle possibilità di smaltimento delle pratiche. Per questo motivo è stato scelto di far passare i primi 80 che si sono presentati davanti alla sede di Piazza Torino per ordine di attesa.

Gli altri dovranno recarsi tra domani e dopo domani. Una scelta che ha causato, inevitabilmente, scontento tra i presenti. 

“Sono qui dalle prime ore del mattino, ma comunque dovrò tornare domani perché avevo già 80 persone davanti a me. Non si può gestire in questo modo quello che dovrebbe essere un diritto”.

Molte contestazioni anche sul criterio. 

“Non si è data priorità alle categorie fragili - commenta una coppia appostata da questa mattina alle 7 davanti ai cancelli - mia moglie è incinta, si sarebbe dovuto tenere conto anche di questo.”

C’è anche qualche studente universitario che stamattina ha saltato le lezioni per poter partecipare all’open day, ma dovrà tornare domani. C’è chi ha preso il permesso dal lavoro e non potrà venire nei prossimi giorni. Ci sono anziani, bambini e famiglie.

E così la giornata di porte aperte, che nelle ambizioni voleva superare l’impasse dello smaltimento delle pratiche per il passaporto, ha portato con sé lo scontento dei molti presenti.