Politica - 12 febbraio 2024, 11:00

Verso le elezioni, doppia candidatura in Regione e in Europa per due donne cuneesi

Sono quelle di Gianna Gancia (Lega) e Federica Barbero Invernizzi (Fratelli d’Italia) in corsa per un seggio a Palazzo Lascaris e a Bruxelles. Si tinge di rosa l’appuntamento elettorale anche se in questo momento la rappresentanza provinciale regionale è esclusivamente maschile

A sinistra Gianna Gancia, a destra Federica Barbero

A sinistra Gianna Gancia, a destra Federica Barbero

Il timbro dell’ufficialità arriverà soltanto dai rispettivi partiti a ridosso della scadenza dei termini per la presentazione delle liste, ma la notizia è sulla bocca di tutti e trova conferma nell’establishment delle due forze politiche.

Gianna Gancia, leghista della prima ora ed europarlamentare uscente, è stata presidente della Provincia di Cuneo e successivamente capogruppo di minoranza della Lega in Regione quando presidente era Sergio Chiamparino, cioè dal 2014 al 2019.

In qualche modo, dunque, può essere ritenuta una “veterana” della politica a cui viene offerto quello che in gergo si chiama “paracadute”, cioè una doppia opzione, dal momento che i sondaggi dicono che in questa prossima tornata la porta d’ingresso nel Parlamento europeo per il partito di Salvini si sia fatta più stretta.

Gancia correrà comunque per avere una riconferma a Bruxelles ma al tempo stesso anche per le regionali, non si sa ancora se nel listino del presidente o nella “cinquina” della squadra provinciale.

Nel “listino” c’è il traino di Cirio ma per avere la certezza di elezione – dando per scontata la vittoria del governatore albese - bisogna essere in posizione alta, cioè tra i primi cinque, altrimenti qualche rischio di restare fuori c’è.

Se, infatti, la concorrenza del centrosinistra fosse debole e la vittoria del candidato presidente del centrodestra superasse una data percentuale di consensi non a tutti i candidati del listino sarebbe garantita l’elezione.

Sulla quota proporzionale, per contro, bisogna prendere le preferenze, ma di fronte a lei tutti nel partito (più o meno volentieri) cederebbero cavallerescamente il passo.

Per Federica Barbero si tratta invece di una new entry, nonostante anche lei abbia all’attivo già una candidatura di servizio alla Camera alle politiche nazionali del 25 settembre 2022.

La politica cuneese prova dunque a tingersi sempre più di rosa, nonostante in questo momento i rappresentanti della provincia di Cuneo in Regione siano tutti uomini.

Nel 2019 sono infatti risultati eletti complessivamente sette consiglieri regionali, cinque della maggioranza di centrodestra e due di opposizione, Partito Democratico e Movimento 5 Stelle.

Per la maggioranza uscente : tre per la Lega: Luigi Icardi (assessore alla Sanità), Paolo Demarchi e Matteo Gagliasso; uno per Fratelli d’Italia, Paolo Bongioanni, capogruppo; uno per Forza Italia, Franco Graglia, vicepresidente del Consiglio.

Anche i due esponenti di minoranza, gli albesi Maurizio Marello (Pd) e Ivano Martinetti (5 Stelle) sono espressione di quello che un tempo si chiamava “sesso forte”.

Giampaolo Testa

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