Storie di montagna - 21 gennaio 2024, 07:30

STORIE DI MONTAGNA/96 - Stefania, Jessica ed Enrico: un esempio di come l’unione fa la forza!

La storia di oggi racconta di una frazione alpina della bassa Valle Stura, denominata “La Chiardola” (Festiona - Demonte), dove un gruppo di persone collabora e porta gente su un territorio difficile, un tempo dimenticato, che stava morendo

STORIE DI MONTAGNA/96 - Stefania, Jessica ed Enrico: un esempio di come l’unione fa la forza!

Ci sono territori alpini dove l’unico modo per riuscire a sopravvivere è unire le forze. Piccole borgate, con una manciata di abitanti, dove la singola attività non può fare la differenza, ma in gruppo si diventa una forza e il servizio garantito si amplia e si trasforma in qualcosa di unico e diverso.

Non succede in tutti i posti: spesso la parola collaborazione spaventa, sembra possa diventare un modo per guadagnare meno, perdere clienti o, addirittura, innescare quel meccanismo di concorrenza che molti non tollerano. Esiste una concorrenza sana, sincera che non toglie, ma arricchisce e io ne ho trovato un esempio.

La storia di oggi racconta di una frazione alpina della bassa Valle Stura (CN), denominata “La Chiardola” (Festiona - Demonte), dove un gruppo di persone collabora e porta gente su un territorio difficile, un tempo dimenticato, che stava morendo.

Ho conosciuto Jessica e Stefania qualche giorno fa, eppure vivono a pochi passi da casa mia. Entrambe hanno una casa vacanze e insieme a Enrico, cugino di Stefania, hanno unito le forze.

Tre storie differenti.

“La forestiera” del gruppo è Jessica, una ragazza amante della montagna, che da sempre lavora in ambiente montano, una viaggiatrice che decide di fermarsi per trovare la casa dei suoi sogni. Non è originaria della Valle Stura, e la sua lunga ricerca di una dimora tranquilla e di bassa montagna, la porta proprio a Festiona, alla Chiardola. L’idea di aprire una struttura ricettiva ce l’ha fin da subito, ma non ha fretta di farlo. Per lei si tratta di un ambiente tutto da conoscere, in cui ancora si sente ospite e non parte integrata. Succede qualcosa di unico però. Stefania la contatta e tra loro nasce subito un’intesa. Sono bastate poche parole per far sentire Jessica a casa, parte di un gruppo, attesa e accolta in una comunità dove era appena arrivata. E queste parole sono arrivate da una persona che da tempo, sul posto, si occupa di ospitalità quindi da una potenziale concorrente!

“Devo ringraziare Stefania - mi dice Jessica - perchè all’inizio avevo molta paura di venire ad abitare in un posto come questo, dove non conoscevo nessuno, e dove volevo aprire un'attività e non sapevo quale sarebbe stata la reazione di chi mi stava intorno. Grazie alle sue rassicurazioni, al suo invito ad aprire subito, però, ho iniziato ad avere clienti e farmi conoscere sul territorio e ora sono felice della casa, della collaborazione, di come mi sento parte di un posto e di un gruppo!” conclude sorridendo. Per poter ospitare dei gruppi tutti si attivano e dividendo le persone nelle varie strutture riescono ad accontentare molte richieste.

Stefania è originaria del posto e non aveva in progetto di aprire una casa vacanza, ma nella vita possono succedere cose incredibili. Una casetta del papà, un tempo affittata, si libera ed Enrico, il cugino, che già aveva aperto una casa vacanze di fronte, ha una richiesta da parte di un gruppo e così inizia la sua avventura e questa ragazza, riservata e taciturna, scopre che l’accoglienza fa parte del suo essere, le chiacchiere con i clienti le piacciono e non trova difficoltà a riempire la sua struttura. Per lei, l’arrivo di Jessica è un’opportunità, un modo per poter sistemare i clienti che non trovano posto da lei a cui è costretta dire di no. Non ha mai visto l’apertura di una nuova struttura come uno svantaggio!

Oggi, inquesto piccolo angolo di paradiso, ci sono così tre bellissime case vacanze.

“LA NUREA”, (https://www.facebook.com/CasavacanzeLaNurea e https://www.instagram.com/casa_vacanze_la_nurea) un nome che Stefania ha scelto per ricordare il nonno, frequentatore della montagna, che si recava in un posto che si vede dal balcone della struttura.

Una casa con 4 posti letto al piano superiore, bagno e cucina al piano inferiore. Un luogo accogliente, semplice, curato in ogni dettaglio che Stefania fa trovare sempre pronto e perfetto. Un bel giardino davanti consente di vivere e respirare montagna durante tutto il soggiorno.

Poco distante troviamo Casa Nicole, di Enrico ed Elena (https://www.facebook.com/CasaNicole_CasaVacanze e https://www.instagram.com/casa_nicole_festiona). Una bellissima casa in pietra e legno, rustica, un tempo fienile ristrutturato che ha mantenuto il fascino antico. Ci sono cinque posti letto, una cucina al piano terra e davanti un prato verde per poter consumare i pasti all’aria aperta. Nasce per valorizzare un territorio che stava morendo per portare persone a scoprire le bellezze della Valle Stura.

Poco distante, infine troviamo “Casa Giraluna” di Jessica.(https://www.instagram.com/giraluna_festiona e https://www.facebook.it/CasaGiralunaFestiona). Aperta nell’estate 2023 è una grande casa che si affaccia su un bellissimo giardino vista montagne dove, nelle notti d’estate, senza inquinamento luminoso, si può ammirare un magnifico cielo stellato sostando nella bellissima area relax a disposizione degli ospiti. Qui ci sono tre camere indipendenti, arredate con stile e ricche di confort, come vasca idromassaggio, per un piacevole soggiorno!

I tre gestori hanno scelto di investire tempo e energie nell’ospitalità, di non lasciare morire un territorio montano marginale aprendo un’attività dove un tempo nessuno lo avrebbe fatto. Tre persone che hanno capito che l’unione fa la forza. Tre strutture differenti accomunate da una calda ospitalità, gentilezza e la voglia di mettere il cliente al centro dell'attenzione in modo da farlo diventare abituale.

"Quando c’è lavoro c’e per tutti, soprattutto nel periodo estivo, quando non c’è manca per tutti! E’ inutile non creare collaborazioni o innescare invidie e gelosie": queste sono le parole che mi hanno colpito ascoltando questi gestori. Parole che in molti luoghi più turistici non sono concepite e spesso c’è una guerra a chi si aggiudica più clienti lasciando gli altri a bocca asciutta. Un modo di ragionare che secondo me non aiuta i nuovi montanari, non incentiva la rete che tanto serve alla montagna di oggi e soprattutto non genera quella mentalità sana e concreta che più persone vengono su un territorio e più c’è lavoro per tutti quelli che vivono di quel territorio.

Se volete passare un soggiorno in completo relax, in una bella realtà alpina come la Valle Stura che offre molte possibilità di svago, potrete soggiornare alla Chiardola e scegliere una delle strutture che vi ho raccontato! Buon soggiorno!

Cinzia Dutto

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